22 candidati di Sinergie dalla parte di Vittoria Sasso
La stragrande maggioranza dei componenti della lista ha chiesto lo scioglimento del gruppo consiliare
lunedì 27 gennaio 2020
17.55
La polemica tra l'ex assessore Vittoria Sasso - dimissionaria lo scorso 13 gennaio - e il consigliere comunale di maggioranza Pierpaolo Pedone a proposito della collocazione politica di Sinergie per Bisceglie rispetto all'amministrazione guidata da Angelantonio Angarano ha catalizzato le attenzioni nei giorni scorsi.
Venerdì 24 gennaio, con una nota diffusa in tarda mattinata, Sasso ha rilasciato dichiarazioni durissime nei confronti del sindaco, rovesciandogli di fatto le accuse di incapacità amministrativa a suo modo di vedere ricevute in seguito alla decisione di abbandonare la giunta. Un attacco politico in piena regola al quale, nel pomeriggio, ha replicato non il primo cittadino ma l'esponente risultato primo dei non eletti nella lista e poi subentrato nella massima assise cittadina alla stessa Vittoria Sasso, ovvero Pierpaolo Pedone, sollevando il dubbio che l'iniziativa della sua ormai ex sodale fosse stata assunta senza la condivisione del gruppo.
Lunedì 27 gennaio un nuovo colpo di scena: Vittoria Sasso ha protocollato, a poche ore dalla riunione prevista nel pomeriggio, una comunicazione alla presidenza del consiglio comunale e alla segreteria generale dell'ente, dalle conseguenze pratiche poco rilevanti ma di un certo contenuto politico. In pratica, una dissociazione del gruppo Sinergie per Bisceglie dall'amministrazione.
Il documento politico allegato, sottoscritto da ben 22 dei 24 candidati nella lista alle ultime comunali (uniche eccezioni lo stesso Pierpaolo Pedone e Maria Lorusso), è eloquente: «Condividiamo la decisione dell'ex assessore Vittoria Sasso di prendere le distanze dall'amministrazione comunale a causa dell'evidente divergenza dell'azione amministrativa attuata da quanto riportato nel programma elettorale sottoscritto nel 2018» hanno affermato.
«Tale scelta non nasce da motivazioni di carattere personale ma, come ogni decisione esternata da Vittoria, nostra rappresentante, è stata oggetto di discussione nel gruppo di candidati della lista.
Chiediamo, per questo motivo, che il simbolo "Sinergie per Bisceglie" non sia più annoverato tra quelli della coalizione a supporto dell'attuale amministrazione comunale, col conseguente scioglimento del gruppo consiliare a esso collegato» hanno concluso i candidati di Sinergie, dichiarando la volontà di non essere in alcun modo associati né al sindaco Angarano, né alla giunta né alla maggioranza.
Il presidente del consiglio Gianni Casella ha dato lettura della nota nel pomeriggio, in apertura dei lavori.
Pierpaolo Pedone, in aula, ha replicato in modo inequivocabile, preannunciando l'intenzione di volersi ancora considerare a tutti gli effetti un componente di Sinergie per Bisceglie, confermando il suo pieno e convinto sostegno all'amministrazione e l'appartenenza alla maggioranza. La questione è stata quindi oggetto di un vero e proprio dibattito in sala consiliare.
Venerdì 24 gennaio, con una nota diffusa in tarda mattinata, Sasso ha rilasciato dichiarazioni durissime nei confronti del sindaco, rovesciandogli di fatto le accuse di incapacità amministrativa a suo modo di vedere ricevute in seguito alla decisione di abbandonare la giunta. Un attacco politico in piena regola al quale, nel pomeriggio, ha replicato non il primo cittadino ma l'esponente risultato primo dei non eletti nella lista e poi subentrato nella massima assise cittadina alla stessa Vittoria Sasso, ovvero Pierpaolo Pedone, sollevando il dubbio che l'iniziativa della sua ormai ex sodale fosse stata assunta senza la condivisione del gruppo.
Lunedì 27 gennaio un nuovo colpo di scena: Vittoria Sasso ha protocollato, a poche ore dalla riunione prevista nel pomeriggio, una comunicazione alla presidenza del consiglio comunale e alla segreteria generale dell'ente, dalle conseguenze pratiche poco rilevanti ma di un certo contenuto politico. In pratica, una dissociazione del gruppo Sinergie per Bisceglie dall'amministrazione.
Il documento politico allegato, sottoscritto da ben 22 dei 24 candidati nella lista alle ultime comunali (uniche eccezioni lo stesso Pierpaolo Pedone e Maria Lorusso), è eloquente: «Condividiamo la decisione dell'ex assessore Vittoria Sasso di prendere le distanze dall'amministrazione comunale a causa dell'evidente divergenza dell'azione amministrativa attuata da quanto riportato nel programma elettorale sottoscritto nel 2018» hanno affermato.
«Tale scelta non nasce da motivazioni di carattere personale ma, come ogni decisione esternata da Vittoria, nostra rappresentante, è stata oggetto di discussione nel gruppo di candidati della lista.
Chiediamo, per questo motivo, che il simbolo "Sinergie per Bisceglie" non sia più annoverato tra quelli della coalizione a supporto dell'attuale amministrazione comunale, col conseguente scioglimento del gruppo consiliare a esso collegato» hanno concluso i candidati di Sinergie, dichiarando la volontà di non essere in alcun modo associati né al sindaco Angarano, né alla giunta né alla maggioranza.
Il presidente del consiglio Gianni Casella ha dato lettura della nota nel pomeriggio, in apertura dei lavori.
Pierpaolo Pedone, in aula, ha replicato in modo inequivocabile, preannunciando l'intenzione di volersi ancora considerare a tutti gli effetti un componente di Sinergie per Bisceglie, confermando il suo pieno e convinto sostegno all'amministrazione e l'appartenenza alla maggioranza. La questione è stata quindi oggetto di un vero e proprio dibattito in sala consiliare.