292 contagi per 100 mila abitanti, Bisceglie e la Puglia restano in zona rossa

Governo allo studio di un "giallo rafforzato" dal 7 aprile per consentire le riapertura delle attività di ristorazione fino alle 16

venerdì 26 marzo 2021 14.00
A cura di Vito Troilo
Una media di 292 casi di contagio per 100 mila abitanti nell'ultima settimana. Le cifre fatte registrare nel monitoraggio effettuato dalla cabina di regìa formata da Istituto superiore di sanità e ministero della salute sono eloquenti: Bisceglie e la Puglia resteranno in zona rossa e anzi saranno oggetto delle ulteriori restrizioni stabilite dalla Regione d'intesa con gli Enti locali (link all'articolo).

È calato, seppure leggermente (da 1.16 a 1.08), il dato complessivo nazionale dell'indice Rt che misura la trasmissibilità del Covid come anche il dato medio in Italia di contagi per 100 mila abitanti: ora sono 240.

Variazione migliorativa per il Lazio, che a partire da martedì 30 marzo passerà in zona arancione. Nessuna modifica per la Provincia autonoma di Bolzano, Liguria, Toscana, Umbria, Abruzzo, Molise, Sardegna, Basilicata, Calabria e Sicilia che rimarranno arancioni.
La Valle d'Aosta passerà al rosso aggiungendosi a provincia autonoma di Trento, Lombardia, Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Marche, Puglia (rosso rafforzato), Veneto e Campania.

Un semi-lockdown a Pasqua

Confermate, in ogni caso, le forti restrizioni valide su tutto il territorio nazionale dal 3 al 5 aprile: zona rossa al fine di evitare spostamenti. Il primo ministro Mario Draghi avrebbe intenzione di proporre un Decreto legge in base al quale, dal 7 aprile, si potrebbe tornare alla riapertura di bar, ristoranti, pub e pizzerie almeno fino alle 16 in una sorta di "zona gialla rafforzata".