46enne trovato morto a Bisceglie, sabato i funerali a Giovinazzo

Le esequie al santuario del SS. Crocifisso. Eseguita l’autopsia, mentre si continua ad indagare per istigazione al sucidio

giovedì 6 marzo 2025 12.20
A cura di Nicola Miccione
Le comunità di Molfetta e Giovinazzo si preparano a dare il loro ultimo saluto a Valerio Lacalamita, il 46enne scomparso da più di una settimana e trovato morto nell'agro di Bisceglie. I funerali sono stati fissati per sabato 8 marzo e si terranno alle ore 10.00 nel santuario del SS. Crocifisso - Frati Cappuccini di Giovinazzo.

La salma dell'uomo, residente a Molfetta, è stata restituita alla famiglia dopo l'autopsia disposta dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Trani, Lucio Vaira, che ha aperto un fascicolo d'inchiesta per istigazione al suicidio. L'esame autoptico è stato condotto dal medico legale Antonio De Donno: i risultati dell'autopsia, però, non sono stati ancora resi noti e il medico legale avrà 60 giorni di tempo per elaborare il referto dopo gli esami istologici svolti sul cadavere.

Un atto dovuto, dicono dagli uffici giudiziari, per permettere agli inquirenti di eseguire i successivi accertamenti. Sulla dinamica del fatto, in realtà, ci sono pochi dubbi: in base a quanto emerso sinora, infatti, sembra che il 46enne, di cui non si avevano più notizie dallo scorso 23 febbraio, non sia deceduto a seguito di una morte violenta, ma di un gesto estremo. Il cadavere dell'uomo è stato trovato domenica nell'agro di Bisceglie, a pochi metri dalla sua auto, una Renault Mégane.

Al vaglio, oltre all'analisi del suo smartphone, anche le conoscenze e i rapporti dell'uomo. Secondo quanto emerso, il 46enne si era allontanato senza portare con sé il telefono cellulare, a bordo della sua auto. Le ricerche non avevano fornito elementi utili a ricostruire il percorso da lui seguito. Domenica, il tragico epilogo.