5 Stelle, Il faro e Libera il futuro pronti a presentare "L'altra Bisceglie"

Incognita sul nome del candidato Sindaco. Dure critiche a Spina e Silvestris: «Cantastorie a guida di coalizioni minestrone»

lunedì 7 novembre 2022 18.56
A cura di Vito Troilo
La decisione, presa da tempo, è stata finalmente ufficializzata. Il Movimento 5 Stelle, "Il faro" e la lista civica "Libera il futuro" si presenteranno insieme alle prossime elezioni amministrative nella coalizione "L'altra Bisceglie".

Con quale candidato Sindaco? Non è chiaro se e in quale senso la docente universitaria Elisabetta Todisco abbia sciolto la riserva. L'ordinario di storia romana dell'Ateneo di Bari ha compiuto le sue valutazioni nel corso delle settimane seguite alla proposta rivoltale dai referenti del raggruppamento che abbraccerà i pentastellati guidati da Enzo Amendolagine e Pippo Acquaviva, una parte del nucleo storico di quello che fu il Partito dei Comunisti italiani e ancora prima Rifondazione comunista con l'ex Sindaco Franco Napoletano ed Enrico Capurso e la lista formata dal giornalista biscegliese Vincenzo Arena, in passato leader delle organizzazioni giovanili della destra biscegliese ed esponente di Alleanza Nazionale.

Ulteriori dettagli emergeranno nei prossimi giorni, quando saranno chiarite le scelte compiute sul nome di colui (o colei) che sarà a capo della coalizione. Gli attacchi politici sono concentrati su vari fronti, a cominciare da Sergio Silvestris e Francesco Spina, accusati di strumentalizzare l'ambientalismo a fini di campagna elettorale: «Ma certi personaggi sulla cresta dell'onda pensano che i biscegliesi abbiano tutti la memoria corta e non sappiano riconoscere i cantastorie? Oggi i nuovi ambientalisti propongono parchi a mare a Levante, nonostante amici assessori (fra cui quello all'urbanistica) abbiano approvato la lottizzazione della Bi Marmi e qualche amico consigliere in maggioranza sia anche proprietario di suoli in quell'area. Dove erano questi novelli paladini del verde negli ultimi anni?» hanno rimarcato da "L'altra Bisceglie".

«I green patriots redivivi vogliono fare il parco a Ponente. Tuttavia, in questi anni potevano far acquistare al comune i suoli all'asta dell'ex Casa della Divina Provvidenza. Ma non ci sono riusciti, nonostante amici assessori all'urbanistica e al bilancio. Oggi dovremmo acquistare le aree da un privato ad un costo maggiore della base d'asta o con compensazioni edilizie milionarie in altre zone della città. Ma questi Sancho Panza a tinte verdi ci prendono tutti per sciocchi creduloni? Perché non hanno portato in consiglio il nuovo Pug e non hanno fatte rientrare nel nuovo strumento urbanistico le previsioni di nuovi parchi, evitando anche altre speculazioni edilizie in variante (vedi lottizzazioni di via Ricasoli e via Padre Kolbe) approvate anche con l'accondiscendenza di alcune opposizioni in consiglio comunale?» hanno osservato.

«I bikers da tastiera oggi, come nel 2018, propongono bici ai giovani 14enni. Ma sempre gli amici evergreen di cui sopra a maggio 2022 hanno bocciato i nostri emendamenti al bilancio per investire 250.000 euro all'anno proprio in contributi totali e parziali all'acquisto delle bici per i giovani.
I biscegliesi sono stanchi di cantastorie a destra, sinistra o centro e delle ricette politiche minestrone, utili solo per vincere a tutti i costi. Serve raccontare la verità, dura e cruda, e mettere in campo con entusiasmo e partecipazione una visione diversa di città.
Storie tutte nuove e di rinascita, cantate dai soliti menestrelli, hanno stancato. Serve piuttosto "tutta un'altra storia". E a breve presenteremo la nostra proposta di "Un'altra Bisceglie". Sicuramente diversa dalle favole elettorali recitate dai vecchi cantastorie» hanno concluso da Movimento 5 Stelle, Il faro e Libera il futuro.