72enne biscegliese dona fegato, reni e cornee
Gli espianti sono stati effettuati all'ospedale "Dimiccoli" di Barletta. Un gesto nobile frutto della sensibilità dei familiari
sabato 5 marzo 2022
19.26
Un nuovo, significativo gesto di altruismo, autorizzato da familiari che in un momento di grande sconforto hanno mostrato la necessaria sensibilità. Un uomo di 72 anni di Bisceglie ha donato il fegato, i reni e le cornee. «Dobbiamo ringraziare la moglie e i tre figli per il loro corale e sentito sì alla donazione» ha dichiarato il dottor Giuseppe Vitobello, coordinatore dei trapianti per la Asl Bt che in queste ore ha seguito le équipes che si sono alternate nella sala operatoria diretta dal dottor Giuseppe Cataldi all'ospedale "Dimiccoli" di Barletta. «Dall'inizio dell'anno a oggi nella provincia Bat sono stati eseguiti sei prelievi multiorgano, di cui quattro a Barletta, segno questo di una crescente e significativa sensibilità nei confronti di questo importante tema» ha aggiunto.
Il fegato è stato prelevato dall'équipe del Policlinico di Bari, i reni dall'équipe di Foggia mentre le cornee sono state prelevate dal dottor D'Aprile della unità operativa di oculistica di Barletta per essere inviate alla Banca degli occhi di Mestre.
Tiziana Dimatteo, Direttore Generale dell'Asl Bt, ha rivolto un pensiero di gratitudine alla famiglia. «La Bat mostra molta attenzione nei confronti della donazione degli organi e questo ci rende orgogliosi. Le équipes di tutto il territorio lavorano all'unisono per creare le condizioni migliori perché la donazione possa essere la via privilegiata per sostenere la vita che continua».
Il fegato è stato prelevato dall'équipe del Policlinico di Bari, i reni dall'équipe di Foggia mentre le cornee sono state prelevate dal dottor D'Aprile della unità operativa di oculistica di Barletta per essere inviate alla Banca degli occhi di Mestre.
Tiziana Dimatteo, Direttore Generale dell'Asl Bt, ha rivolto un pensiero di gratitudine alla famiglia. «La Bat mostra molta attenzione nei confronti della donazione degli organi e questo ci rende orgogliosi. Le équipes di tutto il territorio lavorano all'unisono per creare le condizioni migliori perché la donazione possa essere la via privilegiata per sostenere la vita che continua».