8 avvisi di garanzia per la morte di una 46enne biscegliese
I familiari della donna hanno presentato denuncia ai Carabinieri. L'indagine della Procura di Foggia
lunedì 27 dicembre 2021
13.51
La Procura di Foggia ha aperto un'inchiesta finalizzata a far luce sulle cause del decesso di una 46enne biscegliese, Lucrezia Mastrodonato, avvenuto lo scorso 27 novembre nell'ospedale Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo. L'ipotesi di reato contenuto nel fascicolo redatto dal pm del capoluogo dauno Iannotta è di omicidio colposo in concorso.
Otto persone, tutti medici della struttura, sono state iscritte nel registro degli indagati. Disposta anche l'autopsia sul corpo della donna, affetta fin dalla nascita da un'insufficienza aortica: la 46enne si era rivolta a un cardiochirurgo che aveva deciso di sottoporla ad un intervento di sostituzione della valvola aortica.
L'operazione, della durata di sei ore, si è svolta il 23 novembre mentre quattro giorni più tardi un nuovo malore in reparto le è costato la vita.
I familiari di Lucrezia Mastrodonato si sono rivolti ad uno studio legale e quindi, il 1 dicembre, hanno presentato un esposto alla Tenenza dei Carabinieri di Bisceglie. Il magistrato foggiano Iannotta ha quindi avviato le indagini e il 23 dicembre ha emesso un avviso di garanzia nei confronti di 8 medici: due di Roma, due di San Giovanni Rotondo, uno rispettivamente di Corato, San Marco in Lamis, Bari e Foggia.
Otto persone, tutti medici della struttura, sono state iscritte nel registro degli indagati. Disposta anche l'autopsia sul corpo della donna, affetta fin dalla nascita da un'insufficienza aortica: la 46enne si era rivolta a un cardiochirurgo che aveva deciso di sottoporla ad un intervento di sostituzione della valvola aortica.
L'operazione, della durata di sei ore, si è svolta il 23 novembre mentre quattro giorni più tardi un nuovo malore in reparto le è costato la vita.
I familiari di Lucrezia Mastrodonato si sono rivolti ad uno studio legale e quindi, il 1 dicembre, hanno presentato un esposto alla Tenenza dei Carabinieri di Bisceglie. Il magistrato foggiano Iannotta ha quindi avviato le indagini e il 23 dicembre ha emesso un avviso di garanzia nei confronti di 8 medici: due di Roma, due di San Giovanni Rotondo, uno rispettivamente di Corato, San Marco in Lamis, Bari e Foggia.