A Bisceglie sospese strisce blu, cinque lavoratori ancora disoccupati
Filcams e Cgil Bat: «Attendiamo atti che traducano in fatti la volontà del Sindaco di garantire un futuro occupazionale a questi lavoratori»
sabato 17 febbraio 2024
15.05
«Doveva essere una situazione "temporanea" ma a distanza di quattro mesi nulla è cambiato. Parliamo della sospensione del servizio di sosta a pagamento a Bisceglie. Ad oggi nessun nuovo atto deliberativo che dia nuovo indirizzo diverso dalla gestione "in house" del servizio, al momento non percorribile dalla società partecipata del comune Bisceglie Approdi SpA, e nessuna procedura di affidamento o di indizione gara nella quale, tra l'altro, doveva essere inserita la clausola sociale. Due mancanze che provocano una realtà: con le strisce blu in stand by i 5 lavoratori che si occupavano del servizio sono ancora disoccupati», si legge nella nota Filcams e Cgil Bat.
«Tutto comincia alla fine di ottobre dello scorso anno quando, con la motivazione di voler internalizzare il servizio "in house" alla società partecipata del comune, lo stesso viene interrotto. Fino ad allora era gestito da un privato ed è così che 5 storici operatori vengono licenziati e perdono il loro posto di lavoro», ricostruiscono dalla Filcams Cgil Bat.
La categoria, insieme alla Cgil Bat, ha chiesto un urgente incontro al Sindaco Angelantonio Angarano per richiedere il reintegro al lavoro dei propri iscritti e la riattivazione del servizio. «Il Sindaco ci ha assicurato sia nel primo incontro che nei successivi di voler tutelare i lavoratori storicamente impiegati nel servizio con il gestore uscente. Nell'ultimo incontro in particolare – spiega Domenico Spera della Filcams – ci siamo lasciati con un'intesa che, in collaborazione con il dirigente Comandante della Polizia Locale, si sarebbe strutturata una nuova proposta di delibera dove doveva essere menzionata la clausola sociale. Purtroppo si apprende negli scorsi giorni che la gestione del servizio parcheggi a pagamento viene trasferita ad altro dirigente, al quale è stata indirizzata una nostra nota Pec per chiedere di dar seguito a quanto già da intese con il precedente dirigente e con il Sindaco. A tutt'oggi purtroppo ci duole denunciare che nonostante le rassicurazioni e la volontà manifestata anche pubblicamente nei consigli comunali dal Sindaco, in merito alla salvaguardia occupazionale dei 5 lavoratori storicamente impiegati nel servizio, che nulla è cambiato».
A ciò si aggiungono anche le problematiche relative alla viabilità e alla sosta nel centro urbano, oltre che ai mancati introiti nelle casse comunali di questi mesi d'interruzione servizio. «La sospensione dei parcheggi a pagamento ha creato problemi anche ai commercianti perché, non essendosi ricambio di mezzi in sosta che le strisce blu inevitabilmente crea, molti potenziali avventori non riuscendo a parcheggiare desistono dall'idea di frequentare nei negozi del centro, tanto per aggiungere un altro elemento a sostegno della nostra richiesta. Restiamo, dunque, in attesa di una celere convocazione per tradurre in atti concreti la volontà del Sindaco di garantire un futuro occupazionale ai lavoratori che a distanza di quattro mesi dall'interruzione del servizio non hanno di fatto alcuna prospettiva di ripresa dell'attività lavorativa», concludono Tina Prasti, segretaria generale della Filcams Cgil Bat e Michele Valente, segretario generale della Cgil Bat.
«Tutto comincia alla fine di ottobre dello scorso anno quando, con la motivazione di voler internalizzare il servizio "in house" alla società partecipata del comune, lo stesso viene interrotto. Fino ad allora era gestito da un privato ed è così che 5 storici operatori vengono licenziati e perdono il loro posto di lavoro», ricostruiscono dalla Filcams Cgil Bat.
La categoria, insieme alla Cgil Bat, ha chiesto un urgente incontro al Sindaco Angelantonio Angarano per richiedere il reintegro al lavoro dei propri iscritti e la riattivazione del servizio. «Il Sindaco ci ha assicurato sia nel primo incontro che nei successivi di voler tutelare i lavoratori storicamente impiegati nel servizio con il gestore uscente. Nell'ultimo incontro in particolare – spiega Domenico Spera della Filcams – ci siamo lasciati con un'intesa che, in collaborazione con il dirigente Comandante della Polizia Locale, si sarebbe strutturata una nuova proposta di delibera dove doveva essere menzionata la clausola sociale. Purtroppo si apprende negli scorsi giorni che la gestione del servizio parcheggi a pagamento viene trasferita ad altro dirigente, al quale è stata indirizzata una nostra nota Pec per chiedere di dar seguito a quanto già da intese con il precedente dirigente e con il Sindaco. A tutt'oggi purtroppo ci duole denunciare che nonostante le rassicurazioni e la volontà manifestata anche pubblicamente nei consigli comunali dal Sindaco, in merito alla salvaguardia occupazionale dei 5 lavoratori storicamente impiegati nel servizio, che nulla è cambiato».
A ciò si aggiungono anche le problematiche relative alla viabilità e alla sosta nel centro urbano, oltre che ai mancati introiti nelle casse comunali di questi mesi d'interruzione servizio. «La sospensione dei parcheggi a pagamento ha creato problemi anche ai commercianti perché, non essendosi ricambio di mezzi in sosta che le strisce blu inevitabilmente crea, molti potenziali avventori non riuscendo a parcheggiare desistono dall'idea di frequentare nei negozi del centro, tanto per aggiungere un altro elemento a sostegno della nostra richiesta. Restiamo, dunque, in attesa di una celere convocazione per tradurre in atti concreti la volontà del Sindaco di garantire un futuro occupazionale ai lavoratori che a distanza di quattro mesi dall'interruzione del servizio non hanno di fatto alcuna prospettiva di ripresa dell'attività lavorativa», concludono Tina Prasti, segretaria generale della Filcams Cgil Bat e Michele Valente, segretario generale della Cgil Bat.