“A piedi nudi su Marte” col brillante divulgatore Adrian Fartade ospite di Libri nel Borgo Antico
Un elettrizzante viaggio nello spazio apprezzatissimo dal pubblico di Bisceglie
lunedì 27 agosto 2018
9.36
Gli appassionati youtuber lo conoscono molto bene e di certo Adrian Fartade con la sua innegabile ironia e contagiosa passione per l'astronomia ha conquistato anche il pubblico di Largo Castello per la nona edizione di Libri nel Borgo Antico.
S'intitola "A piedi nudi su Marte. Viaggio nel sistema solare interno: 4 pianeti, 3 lune e una stella coi fiocchi" edito dalla Rizzoli, il nuovo libro dell'istrionico divulgatore rumeno. Il libro racconta la storia dell'esplorazione spaziale robotica nel sistema solare interno, dalle prime missioni per osservare la Terra, alle ambiziose missioni verso il Sole, o sulla superficie di Venere, e con umani sulla Luna e forse presto su Marte.
Una scelta vincente quella di parlare di divulgazione scientifica riguardo l'esplorazione spaziale con semplicità e spigliatezza. Fartade sintetizza i rigidi e rigorosi concetti scientifici con immaginari gatti su Mercurio e calzini perduti su Marte ma è proprio attraverso questi immaginari esempi che il linguaggio di Fartade sull'astronomia permette di rivolgersi e arrivare al pubblico, riuscendo a raccontare l'esplorazione spaziale in maniera che tutti possano goderne.
L'autore ha parlato dell'epopea della "corsa allo spazio" che si è svolta sullo sfondo della Guerra fredda tra l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti districandosi tra missioni riuscite e ripetuti fallimenti, decenni interi di missioni spaziali che si sono spinte sempre più in là e che da allora non si sono mai fermate.
Durante l'incontro, moderato da Giuseppe Inchingolo, Fartade ha evidenziato la necessità di incuriosirsi di fronte a tutto ciò che ci fa entusiasmare, non soffermandosi a osservare la vita, la terra , la natura, dalla testa ai piedi ma guardando tutto in ogni singolo angolo ha spiegato che «la torcia della nostra storia è nelle mani degli uomini» parlando delle immense capacità e delle scoperte che si stanno attuando e che continueranno ad essere realizzate a livello cosmico.
A conclusione dell'evento Fardate ha voluto accanto a sé una persona scelta fra il pubblico per far provare attraverso dei campioni lunari e di Marte l'ebbrezza della scoperta dei pianeti. Selfie finale e applausi per suggellare un incontro decisamente stellare.
S'intitola "A piedi nudi su Marte. Viaggio nel sistema solare interno: 4 pianeti, 3 lune e una stella coi fiocchi" edito dalla Rizzoli, il nuovo libro dell'istrionico divulgatore rumeno. Il libro racconta la storia dell'esplorazione spaziale robotica nel sistema solare interno, dalle prime missioni per osservare la Terra, alle ambiziose missioni verso il Sole, o sulla superficie di Venere, e con umani sulla Luna e forse presto su Marte.
Una scelta vincente quella di parlare di divulgazione scientifica riguardo l'esplorazione spaziale con semplicità e spigliatezza. Fartade sintetizza i rigidi e rigorosi concetti scientifici con immaginari gatti su Mercurio e calzini perduti su Marte ma è proprio attraverso questi immaginari esempi che il linguaggio di Fartade sull'astronomia permette di rivolgersi e arrivare al pubblico, riuscendo a raccontare l'esplorazione spaziale in maniera che tutti possano goderne.
L'autore ha parlato dell'epopea della "corsa allo spazio" che si è svolta sullo sfondo della Guerra fredda tra l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti districandosi tra missioni riuscite e ripetuti fallimenti, decenni interi di missioni spaziali che si sono spinte sempre più in là e che da allora non si sono mai fermate.
Durante l'incontro, moderato da Giuseppe Inchingolo, Fartade ha evidenziato la necessità di incuriosirsi di fronte a tutto ciò che ci fa entusiasmare, non soffermandosi a osservare la vita, la terra , la natura, dalla testa ai piedi ma guardando tutto in ogni singolo angolo ha spiegato che «la torcia della nostra storia è nelle mani degli uomini» parlando delle immense capacità e delle scoperte che si stanno attuando e che continueranno ad essere realizzate a livello cosmico.
A conclusione dell'evento Fardate ha voluto accanto a sé una persona scelta fra il pubblico per far provare attraverso dei campioni lunari e di Marte l'ebbrezza della scoperta dei pianeti. Selfie finale e applausi per suggellare un incontro decisamente stellare.