Abbandono di rifiuti, le fototrappole della Polizia Locale pizzicano decine di incivili in contrada Macchione
Pronte multe pesantissime. L'amministrazione promette: «Intensificheremo i controlli»
venerdì 13 settembre 2019
9.42
Sono oltre venti gli individui "immortalati" dalle fototrappole tra fine agosto e inizio settembre intenti nell'abbandono illecito di rifiuti in strada del carro, sotto il ponte di contrada Macchione, nelle vicinanze del PalaDolmen di Bisceglie. Questo il bilancio, ancora parziale, dei controlli in corso in diversi punti della città da parte della Polizia Locale con l'obiettivo di contrastare il fenomeno attraverso l'ausilio delle foto-trappole.
«Nel corso di quest'anno abbiamo invitato la cittadinanza, anche con mirate campagne di sensibilizzazione, a osservare le normative e le comuni regole di buon senso e vivere civile» ha sottolineato il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano. «Nello stesso tempo abbiamo portato avanti una vera e propria "battaglia culturale" perché lasciare rifiuti in strada significa non solo infrangere le leggi ma anche non avere rispetto dell'ambiente né di chi si comporta civilmente. Contestualmente all'attività sanzionatoria, stiamo lavorando per offrire un servizio migliore e più mirato alla città e buone notizie giungono dalla zona sperimentale di raccolta porta a porta istituita a Sant'Andrea» ha aggiunto.
Le foto-trappole, così come disposto dall'amministrazione comunale, sono state installate in diversi punti del territorio con la collaborazione della Polizia Locale, che sta procedendo all'identificazione dei soggetti ripresi. A questi ultimi sarà comminata una multa di 500 euro, massima sanzione prevista dal regolamento comunale per la gestione dei rifiuti. Nel caso in cui dovessero essere individuati esercenti di attività imprenditoriali dediti abitualmente all'abbandono dei rifiuti, si procederebbe inoltre alla denuncia presso l'Autorità Giudiziaria per reato ambientale, come disposto dal Testo unico in materia ambientale, il decreto legislativo n° 152 del 3 aprile 2006.
«Continueremo e intensificheremo i controlli, sia in centro che in periferia» ha sottolineato Angelo Consiglio, vicesindaco di Bisceglie e assessore all'igiene urbana. «Stiamo monitorando diversi punti sensibili. Quando siamo subentrati al governo cittadino, lo scorso anno, erano stati censiti oltre 70 luoghi in cui veniva abitualmente lasciata spazzatura. Questi punti sono diminuiti anche grazie ai serrati controlli congiunti tra Il gestore del servizio e Polizia Locale ma non ci fermeremo».
«Nel corso di quest'anno abbiamo invitato la cittadinanza, anche con mirate campagne di sensibilizzazione, a osservare le normative e le comuni regole di buon senso e vivere civile» ha sottolineato il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano. «Nello stesso tempo abbiamo portato avanti una vera e propria "battaglia culturale" perché lasciare rifiuti in strada significa non solo infrangere le leggi ma anche non avere rispetto dell'ambiente né di chi si comporta civilmente. Contestualmente all'attività sanzionatoria, stiamo lavorando per offrire un servizio migliore e più mirato alla città e buone notizie giungono dalla zona sperimentale di raccolta porta a porta istituita a Sant'Andrea» ha aggiunto.
Le foto-trappole, così come disposto dall'amministrazione comunale, sono state installate in diversi punti del territorio con la collaborazione della Polizia Locale, che sta procedendo all'identificazione dei soggetti ripresi. A questi ultimi sarà comminata una multa di 500 euro, massima sanzione prevista dal regolamento comunale per la gestione dei rifiuti. Nel caso in cui dovessero essere individuati esercenti di attività imprenditoriali dediti abitualmente all'abbandono dei rifiuti, si procederebbe inoltre alla denuncia presso l'Autorità Giudiziaria per reato ambientale, come disposto dal Testo unico in materia ambientale, il decreto legislativo n° 152 del 3 aprile 2006.
«Continueremo e intensificheremo i controlli, sia in centro che in periferia» ha sottolineato Angelo Consiglio, vicesindaco di Bisceglie e assessore all'igiene urbana. «Stiamo monitorando diversi punti sensibili. Quando siamo subentrati al governo cittadino, lo scorso anno, erano stati censiti oltre 70 luoghi in cui veniva abitualmente lasciata spazzatura. Questi punti sono diminuiti anche grazie ai serrati controlli congiunti tra Il gestore del servizio e Polizia Locale ma non ci fermeremo».