Accoltellamento a Bisceglie, vittima e aggressore non si conoscevano
Oltre duemila persone presenti nella struttura alle 5 del mattino. Acquisiti i filmati delle telecamere di videosorveglianza della struttura
domenica 7 novembre 2021
15.33
Trapelano, con il trascorrere delle ore, nuovi dettagli riguardo l'aggressione ai danni del 26enne barese a pochi metri da un bancone del servizio bar all'interno del discoteca DF Disco di Bisceglie. Qualche spintone di troppo sarebbe all'origine dell'alterco verbale sfociato nel giro di alcuni secondi nel ferimento del giovane a colpi d'arma da taglio, con ogni probabilità un coltellino. Sarebbero sei, in tutto, i fendenti andati a segno all'indirizzo del malcapitato.
Proseguono, a ritmo serrato, le indagini dei Carabinieri della Tenenza di Bisceglie e dei militari del Comando Provinciale Bat su disposizione della Procura della Repubblica di Trani. L'ipotesi più accreditata è quella della lite per futili motivi: la vittima e l'assalitore, con ogni probabilità, non si conoscevano neppure. Il responsabile del ferimento, approfittando della confusione, è riuscito a darsi alla fuga mentre gli amici del 26enne e altri utenti del locale hanno prestato le prime cure occupandosi di trasportare il ferito all'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie dov'è ricoverato, per fortuna non in pericolo di vita.
Erano circa duemila, secondo le ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, le persone presenti nella struttura intorno alle 5 di domenica 7 novembre, orario in cui l'accaduto è stato collocato in linea di massima. L'acquisizione dei video delle telecamere di sorveglianza del locale, dei parcheggi e di tutte le pertinenze esterne potrebbe aiutare a far luce sull'inquietante vicenda, che segue di pochissime ore l'omicidio di Claudio Lasala nella vicina Barletta. La stretta correlazione tra le dinamiche dei due fatti, dall'uso di un'arma da taglio alle ragioni piuttosto banali che hanno spinto gli aggressori ad agire, è un'altra componente sulla quale in molti, nella comunità biscegliese e non solo, si interrogano in questi momenti di grande sconforto.
Proseguono, a ritmo serrato, le indagini dei Carabinieri della Tenenza di Bisceglie e dei militari del Comando Provinciale Bat su disposizione della Procura della Repubblica di Trani. L'ipotesi più accreditata è quella della lite per futili motivi: la vittima e l'assalitore, con ogni probabilità, non si conoscevano neppure. Il responsabile del ferimento, approfittando della confusione, è riuscito a darsi alla fuga mentre gli amici del 26enne e altri utenti del locale hanno prestato le prime cure occupandosi di trasportare il ferito all'ospedale "Vittorio Emanuele II" di Bisceglie dov'è ricoverato, per fortuna non in pericolo di vita.
Erano circa duemila, secondo le ricostruzioni effettuate dagli inquirenti, le persone presenti nella struttura intorno alle 5 di domenica 7 novembre, orario in cui l'accaduto è stato collocato in linea di massima. L'acquisizione dei video delle telecamere di sorveglianza del locale, dei parcheggi e di tutte le pertinenze esterne potrebbe aiutare a far luce sull'inquietante vicenda, che segue di pochissime ore l'omicidio di Claudio Lasala nella vicina Barletta. La stretta correlazione tra le dinamiche dei due fatti, dall'uso di un'arma da taglio alle ragioni piuttosto banali che hanno spinto gli aggressori ad agire, è un'altra componente sulla quale in molti, nella comunità biscegliese e non solo, si interrogano in questi momenti di grande sconforto.