Affido e adozione, proseguono le attività nei centri servizi di Trani e Bisceglie

Da martedì 4 febbraio e fino a giugno partirà il primo ciclo di formazione condotto da professionisti specializzati nel settore, rivolto alle famiglie interessate

martedì 28 gennaio 2025 09.00
L'affido familiare e l'adozione sono i principali strumenti giuridici che tutelano il diritto del minore ad avere una famiglia. L'Ambito Territoriale di Trani e Bisceglie, in collaborazione con i Family LAB dei due centri (gestiti dall'ATI Shalom Cooperativa Sociale, Vivere Insieme Società Cooperativa Sociale e Consorzio Metropolis) e con i consultori familiari del Distretto sociosanitario numero 5, è impegnato nelle azioni possibili per sensibilizzare, informare e formare le famiglie alla cultura dell'accoglienza.

A novembre (a Bisceglie) e a dicembre (a Trani) si sono già svolti sul tema due importanti incontri formativi dedicati all'affido familiare. Gli eventi, che hanno visto la partecipazione di numerose famiglie e professionisti, hanno avuto l'obiettivo di sensibilizzare e formare la comunità sulle dinamiche relazionali e pedagogiche necessarie per promuovere una genitorialità accogliente, fondamentale per il benessere dei minori in affido. Entrambi gli eventi hanno evidenziato l'importanza di una preparazione adeguata per le famiglie affidatarie e la necessità del continuo aggiornamento delle stesse per garantire un accoglimento sereno e sicuro dei minori.

«La promozione dell'affido - spiega il dirigente dell'Ufficio di Piano, Sandro Attolico - ha come obiettivo la piena realizzazione del diritto dei bambini a vivere in famiglia, attraverso la diffusione di una cultura della solidarietà familiare e di una sensibilità sociale nei confronti dei bambini e delle famiglie in difficoltà. E' per questo che l'Ambito Territoriale intende promuovere una una buona informazione necessaria per realizzare un'efficace promozione dell'affidamento familiare favorendo lo scambio di pratiche di eccellenza all'interno del territorio con il coinvolgimento delle associazioni familiari e delle reti di auto mutuo aiuto presenti sul territorio, al fine di assicurare la migliore sinergia tra tutte le risorse presenti a livello locale».

Da martedì 4 febbraio e fino a giugno partirà il primo ciclo di formazione condotto da professionisti specializzati nel settore, rivolto alle famiglie interessate ad avvicinarsi all'istituto dell'affido familiare, insieme agli incontri dedicati al sostegno alla genitorialità accogliente condotti dai professionisti dei Family LAB in favore delle famiglie già affidatarie. Questo primo percorso formativo di 10 ore sull'affidamento familiare ha come obiettivo l'orientamento e l'ampliamento della consapevolezza e della conoscenza su cosa sia davvero l'affidamento familiare e in cosa si distingua dall'adozione e fa parte di una serie di azioni che l'Ambito territoriale intende promuovere per favorire la diffusione della sensibilità alla co-genitorialità e al supporto tra le famiglie nella comunità.

«L'affido - dichiara l'assessore alle politiche sociali di Bisceglie, Roberta Rigante - è tra gli interventi a tutela dei minori che meglio racchiude in sé l'idea di comunità che perseguiamo: la collettività si mette a disposizione di una famiglia in temporanea condizione di difficoltà per garantire la crescita serena del minore e il suo successivo reinserimento nel contesto familiare. Un impegno di vera e propria solidarietà, che però non ammette improvvisazioni. Per questo è fondamentale che le famiglie affidatarie seguano un percorso formativo adeguato alla sfida che l'affido impone, una sfida di puro amore e cura dell'altro».

Solo un'attività di promozione costante e capillare permette infatti la raccolta di disponibilità all'accoglienza da parte di un certo numero di famiglie e di singoli. E' per questo che l'equipe affido e adozione dell'Ambito Territoriale è impegnata nella definizione di un Avviso pubblico "Famiglie, coppie e adulti accoglienti" per la costituzione dell'albo delle famiglie affidatarie e degli adulti disponibili all'affido di minori.

«Tutte le azioni promosse e in programma - spiega l'assessore alle politiche sociali di Trani, Alessandra Rondinone - rappresentano strategie e azioni di ricerca di persone e famiglie disponibili a impegnarsi in esperienze di solidarietà e di affidamento familiare, sapendo di poter essere supportate da una rete formale e informale di sostegno, da azioni di informazione, formazione e condivisione di esperienze tra famiglie affidatarie e testimonianze di giovani che sono stati in affido, senza nascondere le difficoltà ma anzi favorendo l'aggregazione e l'organizzazione delle famiglie e creando connessioni tra operatori, famiglie aspiranti affidatarie e famiglie già attive in un percorso di affidamento».