Agricoltura, la Flai Cgil riparte con assemblee nei luoghi di lavoro
«In questo momento è ancora più importante tornare a incontrarsi»
sabato 27 giugno 2020
La Flai Cgil Bat, dopo lo stop dovuto all'emergenza Coronavirus, riparte con una serie di assemblee nei luoghi di lavoro (col rispetto naturalmente il distanziamento sociale e con l'utilizzo dei Dpi), riguardante il comparto agricolo, uno di quei settore che non si è fermato durante la pandemia e ha garantito la materia prima e la trasformazione nella filiera alimentare.
«Non bisogna dimenticare "Il lavoro si fa strada", la campagna d'ascolto e di informazione promossa dalla Cgil che ci ha permesso di incontrare e discutere con tantissimi lavoratori e lavoratrici su tematiche molto importanti. Anzi, dopo il lockdown che ci ha tenuto lontani, almeno fisicamente, è ancora più necessario tornare a incontrarsi per capire qual è lo stato dell'arte rispetto al tema della ripartenza».
«In questi mesi abbiamo fornito assistenza a tantissime lavoratrici e lavoratori del settore agricolo, sfruttando la tecnologia, ma ciò che noi preferiamo è il contatto umano perché siamo un "sindacato di strada" e quindi con un piano di assemblee torniamo nelle aziende a parlare coi lavoratori e le lavoratrici, ora più che mai abbiamo bisogno di capire come è stata gestita l'emergenza sanitaria e quali le basi gettate per la ripartenza. Non solo, a parte il settore agricolo che non si è fermato per le altre realtà del nostro settore (pesca, industria alimentare, artigianato alimentare, ecc..), sono state avviate da parte delle aziende richieste di periodi di cassa integrazione e anche su questo fronte abbiamo necessità di avviare un monitoraggio per capire lo stato dell'arte rispetto al pagamento dei periodi di Cig, se alcuni lavoratori sono ancora in ammortizzatore sociale e quali le problematiche che impediscono il ritorno alla normalità per avviare insieme un'azione sindacale in supporto della categoria» ha spiegato Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Bat.
Inoltre prosegue l'attività della Flai in materia di regolarizzazione dei migranti e persone che lavorano in agricoltura, allevamento, zootecnia, acquacoltura, pesca e nelle attività connesse interessati possono recarsi nelle nostre sedi per ricevere l'assistenza necessaria.
«Non appena conquistata la regolarizzazione degli immigrati la Flai Cgil nazionale si è mobilitata per l'attivazione di un numero verde 800171100 info regolarizzazione attivo tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 16:30 che rappresenta un ulteriore passo importante verso la legalità, una norma di civiltà volta a restituire dignità a tante lavoratrici e tanti lavoratori irregolari. Una sfida che ci vedrà impegnati per far emergere la più ampia platea possibile di migranti irregolarmente occupati nel settore agricolo» ha concluso Riglietti.
«Non bisogna dimenticare "Il lavoro si fa strada", la campagna d'ascolto e di informazione promossa dalla Cgil che ci ha permesso di incontrare e discutere con tantissimi lavoratori e lavoratrici su tematiche molto importanti. Anzi, dopo il lockdown che ci ha tenuto lontani, almeno fisicamente, è ancora più necessario tornare a incontrarsi per capire qual è lo stato dell'arte rispetto al tema della ripartenza».
«In questi mesi abbiamo fornito assistenza a tantissime lavoratrici e lavoratori del settore agricolo, sfruttando la tecnologia, ma ciò che noi preferiamo è il contatto umano perché siamo un "sindacato di strada" e quindi con un piano di assemblee torniamo nelle aziende a parlare coi lavoratori e le lavoratrici, ora più che mai abbiamo bisogno di capire come è stata gestita l'emergenza sanitaria e quali le basi gettate per la ripartenza. Non solo, a parte il settore agricolo che non si è fermato per le altre realtà del nostro settore (pesca, industria alimentare, artigianato alimentare, ecc..), sono state avviate da parte delle aziende richieste di periodi di cassa integrazione e anche su questo fronte abbiamo necessità di avviare un monitoraggio per capire lo stato dell'arte rispetto al pagamento dei periodi di Cig, se alcuni lavoratori sono ancora in ammortizzatore sociale e quali le problematiche che impediscono il ritorno alla normalità per avviare insieme un'azione sindacale in supporto della categoria» ha spiegato Gaetano Riglietti, segretario generale Flai Bat.
Inoltre prosegue l'attività della Flai in materia di regolarizzazione dei migranti e persone che lavorano in agricoltura, allevamento, zootecnia, acquacoltura, pesca e nelle attività connesse interessati possono recarsi nelle nostre sedi per ricevere l'assistenza necessaria.
«Non appena conquistata la regolarizzazione degli immigrati la Flai Cgil nazionale si è mobilitata per l'attivazione di un numero verde 800171100 info regolarizzazione attivo tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 16:30 che rappresenta un ulteriore passo importante verso la legalità, una norma di civiltà volta a restituire dignità a tante lavoratrici e tanti lavoratori irregolari. Una sfida che ci vedrà impegnati per far emergere la più ampia platea possibile di migranti irregolarmente occupati nel settore agricolo» ha concluso Riglietti.