Al-Sisi concede grazia presidenziale a Patrick Zaki. Amnesty Bisceglie «Quelli di oggi saranno festeggiamenti»

Libertà per lo studente egiziano con cittadinanza onoraria biscegliese

mercoledì 19 luglio 2023 19.04
A cura di Serena De Musso
Risale a pochi minuti fa la notizia che Patrick Zaki ha ricevuto la grazia dal Presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi. Condannato ad altri tre anni di detenzione durante l'undicesima udienza tenutasi nella giornata di martedì 18 luglio a Mansura, in Egitto, la grazia presidenziale costituiva l'ultimo spiraglio di libertà per Zaki.

Rassicurazioni via Facebook anche da parte di Mohamad Abdelaziz, componente del Comitato per la grazia presidenziale egiziano.
«Il presidente Abdel Fattah al-Sisi (...) usa i suoi poteri costituzionali ed emette un decreto presidenziale che concede la grazia ad un gruppo di persone contro le quali sono state pronunciate sentenze giudiziarie, tra cui Patrick Zaki e Mohamed El-baqer, in risposta all' appello del Consiglio dei segretari del Dialogo Nazionale e delle forze politiche» .

«Oggi saremo in piazza per annunciare il decreto presidenziale per la grazia. Festeggeremo la notizia di libertà per Zaki, ormai un nostro fratello egiziano. Restiamo ancora in attesa relativamente al divieto di viaggiare all'estero» la dichiarazione di Amnesty Bisceglie.

Non si tratta del primo caso di grazia concessa dal Presidente egiziano: lo stesso provvedimento nel 2022 aveva riguardato il ricercatore Ahmed Samir Santawy e ora vede invece protagonisti Zaki e Mohamed El-baqer, avvocato del leader politico Alaa Abdel Fattah condannati rispettivamente a cinque e quattro anni di detenzione.

Tuttavia, non saranno episodi come questi ad edulcorare l'attenzione con cui ogni giorno guardiamo al governo egiziano con profonda diffidenza: sono 60mila i prigionieri politici ancora detenuti o condannati dalla magistratura egiziana senza valide ragioni. «Continuare a parlare di violazioni dei diritti umani in Egitto sarà il nostro scopo fino a quando il Governo italiano non si unirà alle nostre lotte, prendendo posizione riguardo Al-Sisi. Quelli di oggi saranno festeggiamenti, ma non il pretesto per abbassare la guardia» insistono le attiviste e gli attivisti del gruppo di Amnesty International di Bisceglie.