Alberi via Di Vittorio, Assessore Monterisi: «Decisione basata sulla perizia delle stesse associazioni»
Precisazioni sulle accuse mosse dall’associazione Libera Il Futuro
sabato 1 febbraio 2025
14.24
«In relazione all'intervento dell'Associazione Libera il Futuro sul taglio di quattro alberi su via Di Vittorio effettuato ieri mattina, corre l'obbligo di precisare che gli esemplari erano stati classificati come "da eliminare" nella relazione agronomica redatta per conto della stessa Libera Il Futuro, insieme a Legambiente e Pro Natura - Gruppo RAP» così l'Assessore alle manutenzioni, Angela Monterisi.
«Le succitate associazioni, che avevamo incontrato in sala consiliare proprio per confrontarci su questo argomento, lamentano di essere ignorate. Libera il Futuro grida allo scandalo e accusa l'amministrazione di non aver tenuto conto della loro perizia e minaccia di rivolgersi ad altri enti. Ma è un autogol clamoroso, che forse tradisce la volontà di polemizzare ad ogni conto. Tant'è vero che la perizia agronomica da loro commissionata ha catalogato i quattro alberi abbattuti con una classe di propensione al cedimento di categoria D, ovvero Estrema» ha aggiunto.
"Gli alberi appartenenti a questa classe", è scritto infatti nella relazione agronomica commissionata dalle stesse associazioni, "al momento dell'indagine, manifestano segni, sintomi o difetti gravi, riscontrabili con il controllo visivo e di norma con indagini strumentali. Le anomalie riscontrate sono tali da far ritenere che il fattore di sicurezza naturale dell'albero si sia ormai, quindi, esaurito. Per questi soggetti, le cui prospettive future sono gravemente compromesse, ogni intervento di riduzione del livello di pericolosità risulterebbe insufficiente o realizzabile solo con tecniche contrarie alla buona pratica dell'arboricoltura. Le piante appartenenti a questa classe devono, quindi, essere abbattute".
«Proprio non si capisce, quindi, cosa si contesti all'Amministrazione Comunale che, coerentemente con quanto convenuto nell'incontro a Palazzo di Città, ha tenuto in considerazione la posizione delle associazioni. Se l'obiettivo di queste ultime, invece, è bloccare a tutti i costi i lavori per uno sterile e pretestuoso braccio di ferro con il Comune che nulla avrebbe a che fare con l'ambiente ma atterrebbe solo a ragioni politiche, non ci stiamo affatto. Perché è bene ricordare che l'obiettivo di questi interventi, come evidente nel tratto di via Di Vittorio già completato, è quello di rifare la pavimentazione dei marciapiedi, pesantemente compromessa, per garantire la sicurezza dei cittadini. Siamo ripartiti proprio dagli alberi su cui c'era concordanza tra le perizie. Proseguiremo i lavori continuando a confrontarci ma non nella logica della strumentale polemica politica» ha concluso Monterisi.
«Le succitate associazioni, che avevamo incontrato in sala consiliare proprio per confrontarci su questo argomento, lamentano di essere ignorate. Libera il Futuro grida allo scandalo e accusa l'amministrazione di non aver tenuto conto della loro perizia e minaccia di rivolgersi ad altri enti. Ma è un autogol clamoroso, che forse tradisce la volontà di polemizzare ad ogni conto. Tant'è vero che la perizia agronomica da loro commissionata ha catalogato i quattro alberi abbattuti con una classe di propensione al cedimento di categoria D, ovvero Estrema» ha aggiunto.
"Gli alberi appartenenti a questa classe", è scritto infatti nella relazione agronomica commissionata dalle stesse associazioni, "al momento dell'indagine, manifestano segni, sintomi o difetti gravi, riscontrabili con il controllo visivo e di norma con indagini strumentali. Le anomalie riscontrate sono tali da far ritenere che il fattore di sicurezza naturale dell'albero si sia ormai, quindi, esaurito. Per questi soggetti, le cui prospettive future sono gravemente compromesse, ogni intervento di riduzione del livello di pericolosità risulterebbe insufficiente o realizzabile solo con tecniche contrarie alla buona pratica dell'arboricoltura. Le piante appartenenti a questa classe devono, quindi, essere abbattute".
«Proprio non si capisce, quindi, cosa si contesti all'Amministrazione Comunale che, coerentemente con quanto convenuto nell'incontro a Palazzo di Città, ha tenuto in considerazione la posizione delle associazioni. Se l'obiettivo di queste ultime, invece, è bloccare a tutti i costi i lavori per uno sterile e pretestuoso braccio di ferro con il Comune che nulla avrebbe a che fare con l'ambiente ma atterrebbe solo a ragioni politiche, non ci stiamo affatto. Perché è bene ricordare che l'obiettivo di questi interventi, come evidente nel tratto di via Di Vittorio già completato, è quello di rifare la pavimentazione dei marciapiedi, pesantemente compromessa, per garantire la sicurezza dei cittadini. Siamo ripartiti proprio dagli alberi su cui c'era concordanza tra le perizie. Proseguiremo i lavori continuando a confrontarci ma non nella logica della strumentale polemica politica» ha concluso Monterisi.