Aldo Moro: un uomo, uno statista assassinato per il suo ruolo e le sue idee

L'ultimo lavoro di Gero Grassi presentato a Libri nel Borgo Antico

mercoledì 29 agosto 2018 10.39
Durante la nona edizione di Libri nel Borgo Antico il centro storico di Bisceglie ha brillato di cultura e di storia.

Una manifestazione di straordinario interesse in cui è approdata, nella meravigliosa cornice della storica via Marconi, uno dei quattro progetti su Aldo Moro della regione Puglia, "Moro: martire laico", rivolto a comuni, biblioteche e associazioni culturali della nostra regione e che si svilupperà negli anni 2018, 2019, 2020. All'iniziativa aderisce l'Anci Puglia che ha provveduto alla stampa della seconda edizione del libro.

Il progetto è un omaggio alla memoria del grande Statista di Maglie e tende a tenere viva la memoria storica su uno dei periodi più tormentati della nostra democrazia.
Gero Grassi, promotore della Commissione d'inchiesta sulla strage di via Fani e sul rapimento e morte di Aldo Moro diffonde il pensiero giuridico, culturale e politico dello Statista e Professore Aldo Moro. Il libro è offerto ai comuni, alle associazioni culturali e alle biblioteche che organizzano la manifestazione.

Grassi ha presentato alla platea di via Marconi il suo libro "Aldo Moro: la verità negata", che racchiude il "viaggio della speranza e della verità", un percorso che la Commissione d'inchiesta Moro-2 ha cominciato nel 2013 e terminato con la fine della Legislatura del Parlamento.
Le tre relazioni della Commissione Moro 2, approvate dal Parlamento, lasciano un segnale chiaro nella storia della Repubblica. La verità sull'eccidio di via Fani è quella che emerge dalle indagini ed è suffragata da prove certe. Questo lavoro non risparmia nessuno, è svolto a 360 gradi. La verità sul rapimento, detenzione e morte di Aldo Moro induce a dire agli italiani che quello del Presidente Moro è un martirio laico per le sue qualità di statista e di cristiano.

Gero Grassi riporta meticolosamente nel suo libro tutte le novità prodotte dalla Commissione Moro-2 che restituiscono allo Statista un grande spessore politico ed intellettuale. Un lavoro certosino e lungo impegna dal 2013 Gero Grassi che in un tour interminabile gira l'Italia, tenendo manifestazioni presso Università, istituti scolastici, associazioni culturali, municipi e sedi del Partito Democratico e, sempre con tantissima partecipazione di pubblico e con tanta commozione ed emozione, portando a conoscenza fatti e prove, smentendo i racconti dei brigatisti e le sentenze emesse all'epoca da magistrati.

Parlare di Moro significa non solo parlare della storia d'Italia, ma anche guardare all'Europa ed al mondo della libertà.
Moro vive nel cuore degli italiani onesti, in quello delle persone umili, in quello di chi aspira alla verità.
Il libro "Moro: la verità negata" vuole tenere vivi gli insegnamenti Aldo Moro, sia come docente universitario appassionato ed amico dei giovani e sia come uomo delle istituzioni, rispettoso delle idee, ma nello stesso tempo rigoroso nell'affermare i valori della libertà, della giustizia, della solidarietà. È altresì una testimonianza del lavoro della Commissione di Inchiesta Moro-2.
La speranza è che ricordare l'operato dello Statista e Professore possa essere una valida occasione di riflessione per docenti, studenti, intellettuali e cittadini desiderosi di contribuire alla crescita democratica.

«Scrivo queste ultime righe del libro il giorno di Natale 2017. Dopodomani il libro va in stampa. Ripercorro con la mente quattro anni di lunghissimo e duro lavoro in tutta Italia… Tanti sacrifici, tante rinunce, tante emozioni, tanto lavoro. 550 manifestazioni sul tema "Chi e perché ha ucciso Aldo Moro"… Accolto sempre benissimo da amici del Partito Democratico, ma anche da tanti sindaci di altro schieramento e da uomini e donne in rappresentanza di associazioni culturali… Stupendo il ricordo delle tante scuole visitate e dei tantissimi giovani che mantengono un rapporto epistolare con me su Aldo Moro…Per Aldo Moro, il Paese, la verità e la giustizia ne è valsa la pena. E' stato bello. Grazie a tutti».
Aldo Moro non morirà mai, perché è la storia d'Italia.