Alfonso Russo sul consiglio: «Silenzio assoluto dai banchi della maggioranza»
L'esponente di Nelmodogiusto: «Evidente lo spessore di un'opposizione capace e preparata»
mercoledì 7 novembre 2018
7.57
Una valutazione serena ma severa, quella di Alfonso Russo, sull'andamento del consiglio comunale di martedì 6 novembre.
«Si è evidenziato ancora una volta lo spessore di un'opposizione capace e preparata» ha commentato il rappresentante del movimento civico Nelmodogiusto. «Qualche ora di discussione con interventi ripetuti dei vari rappresentanti della minoranza: Amendolagine, Fata, Napoletano, Russo, Spina, Preziosa. Interventi e suggerimenti all'amministrazione, finora assente su temi di varia natura e con cadute pericolose su atti amministrativi in virtù di una gestione un po' allegra...».
«È compito di un'opposizione controllare l'operato di un'amministrazione, proporre soluzioni che siano recepite per il bene comune a prescindere dalle casacche politiche» ha aggiunto Russo, non nascondendo la sua delusione per aver constatato che nonostante «ore di discussione su un punto fondamentale come l'attuazione del nuovo Piano sociale di zona, con risorse importanti per la comunità, c'è stato il silenzio assoluto da parte dei consiglieri di maggioranza... Ci fosse stata almeno una dichiarazione di voto!
Ecco perché, mi rivolgo in generale, quando si elegge qualcuno si deve votare per capacità e non per amicizia o parentela. Così facendo amministrare risulta difficile: la responsabilità ricade sul sindaco che si trova da solo, supportato da pochi soggetti in grado di sostenerlo nel portare avanti la macchina amministrativa» ha concluso Alfonso Russo.
«Si è evidenziato ancora una volta lo spessore di un'opposizione capace e preparata» ha commentato il rappresentante del movimento civico Nelmodogiusto. «Qualche ora di discussione con interventi ripetuti dei vari rappresentanti della minoranza: Amendolagine, Fata, Napoletano, Russo, Spina, Preziosa. Interventi e suggerimenti all'amministrazione, finora assente su temi di varia natura e con cadute pericolose su atti amministrativi in virtù di una gestione un po' allegra...».
«È compito di un'opposizione controllare l'operato di un'amministrazione, proporre soluzioni che siano recepite per il bene comune a prescindere dalle casacche politiche» ha aggiunto Russo, non nascondendo la sua delusione per aver constatato che nonostante «ore di discussione su un punto fondamentale come l'attuazione del nuovo Piano sociale di zona, con risorse importanti per la comunità, c'è stato il silenzio assoluto da parte dei consiglieri di maggioranza... Ci fosse stata almeno una dichiarazione di voto!
Ecco perché, mi rivolgo in generale, quando si elegge qualcuno si deve votare per capacità e non per amicizia o parentela. Così facendo amministrare risulta difficile: la responsabilità ricade sul sindaco che si trova da solo, supportato da pochi soggetti in grado di sostenerlo nel portare avanti la macchina amministrativa» ha concluso Alfonso Russo.