All'ombra dell'albero Falcone per ricordare la strage di Capaci

A venticinque anni dall'attentato mafioso in cui perse la vita il giudice Giovanni Falcone, gli studenti di tutta italia si sono ritrovati a Palermo per non dimenticare

martedì 23 maggio 2017 19.42
A cura di Cristina Scarasciullo
Quando si parla di legalità e di lotta alla mafia, lo sappiamo bene, il liceo "Leonardo da Vinci" di Bisceglie è sempre in prima linea. Nel 25° anniversario della strage di Capaci, in cui hanno perso la vita il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e gli uomini della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, gli alunni della 3ªC e della 1ªC accompagnati dai docenti Emanuela De Gennaro e Raffaele Tatulli hanno preso parte alla manifestazione che si è svolta in piazza Notarbartolo a Palermo, di fronte alla casa del giudice e al famoso "albero Falcone".

I ragazzi hanno preso parte, insieme ad altre centinaia di studenti provenienti da tutta Italia, alla marcia da via d'Amelio a piazza Notarbartolo per ricordare non solo le vittime dell'attentato mafioso di cui ricorre proprio oggi l'anniversario, ma anche la figura di Paolo Borsellino, il quale, conscio di essere il prossimo sulla lista dei boss, non si è arreso alla paura e ha cercato di portare avanti le lotte che con il collega e amico Falcone aveva iniziato.

Sul palco insieme a Maria Falcone, sorella del defunto giudice e il presidente del Senato Piero Grasso, grandi personalità dello spettacolo come Ermal Meta e Giuliano Sangiorgi, unite nel ricordare due figure tanto importanti quanto incomprese nel panorama storico-politico italiano, davanti ad una piazza gremita da studenti e giovani che da tutta italia si sono mobilitati per essere a Palermo in questo anniversario così importante.

Il viaggio dei ragazzi del "da Vinci" non si fermerà a questa manifestazione: domani, infatti, si receranno proprio nel luogo della strage, prima di spostarsi a Cinisi per un'altra breve lezione di legalità nella città di Peppino Impastato. Evento clou del viaggio sarà l'incontro, giovedì 25 maggio, con il PM della Procura di Palermo, Antonino Di Matteo e il Procuratore Aggiunto, Antonio Ingroia, a conclusione del progetto POF sulla Legalità, coordinato dal prof. Tatulli, per ricordare insieme a chi l'ha vissuto in prima persona, le stragi di Capaci e via d'Amelio.