Alla scoperta dei dialoghi impossibili con Claudia Storelli
La proposta del giovane architetto biscegliese in esposizione nell'ambito della rassegna "I volti di Santa Margherita"
sabato 21 agosto 2021
13.18
«Quando le assemblo ho già dimenticato da dove vengono».
L'idea di una nuova relazione tra opere d'arte decontestualizzate è la chiave di lettura di "Impossible dialogues", l'insolita e coraggiosa proposta che il giovane architetto biscegliese Claudia Storelli ha presentato ufficialmente venerdì 20 agosto nel corso di una piacevole serata di fine estate ai piedi del suggestivo portale della chiesa di Santa Margherita. Erano in tanti - come dar loro torto, del resto - per ascoltare il racconto dell'autrice e curatrice di una mostra le cui potenzialità sono senza dubbio enormi, se si considera l'opportunità di avvicinare all'arte anche quelle fasce d'età purtroppo meno sensibili al suo fascino.
La rassegna "I volti di Santa Margherita", contenitore ben assemblato di istanze culturali con un loro spessore, ha rimesso al centro uno dei luoghi più belli di Bisceglie, colpevolmente poco valorizzato. Il talk di apertura, moderato con la proverbiale competenza dal regista Neri Verdirosi, ha richiamato una massiccia presenza di pubblico, confermando che la cultura "tira" se presentata in modalità fruibili e da operatori credibili. La lettura di alcune poesie incluse nella raccolta "Maree", prima fatica di Graziella De Cillis, si è perfettamente amalgamata con le tonalità di un appuntamento gradevole, promosso con la vitalità di sempre dall'ottimo Francesco Sinigaglia. Domenica toccherà proprio ai piccoli attori della Compagniaurea calcare la scena prestigiosa del palchetto di Santa Margherita in occasione di due rappresentazioni (alle 20 e alle 22) de "Il piccolo principe".
I dialoghi impossibili che Claudia Storelli, tenacemente e con un pizzico d'estrosità che non guasta mai, desidera suggerire a chi osserva ciascuna delle sue composizioni saranno solo alcuni dei "volti" di Santa Margherita in questo weekend nel quale si torna a respirare l'aria frizzante della creatività culturale. L'arte, appunto, decontestualizzata ma senza alcun intento dissacratorio: i grandi capolavori combinati con l'obiettivo di provocare riflessioni e, perché no?, trasmettere emozioni. La mostra sarà visitabile sabato 21 agosto fino a oltre le 23 e nella mattinata di domenica 22 dalle 10 alle 12:30.
La vitalità di Claudia Storelli è solo uno dei tanti esempi dell'eccellenza che Bisceglie sa esprimere, specie quando i suoi figli hanno l'opportunità di studiare, formarsi e lavorare altrove (nel caso di Claudia Storelli, a Rotterdam). Il compito della comunità (e della città in senso lato) è non lasciare nulla d'intentato allo scopo di trattenere qui le migliori sensibilità, valorizzandole.
L'idea di una nuova relazione tra opere d'arte decontestualizzate è la chiave di lettura di "Impossible dialogues", l'insolita e coraggiosa proposta che il giovane architetto biscegliese Claudia Storelli ha presentato ufficialmente venerdì 20 agosto nel corso di una piacevole serata di fine estate ai piedi del suggestivo portale della chiesa di Santa Margherita. Erano in tanti - come dar loro torto, del resto - per ascoltare il racconto dell'autrice e curatrice di una mostra le cui potenzialità sono senza dubbio enormi, se si considera l'opportunità di avvicinare all'arte anche quelle fasce d'età purtroppo meno sensibili al suo fascino.
La rassegna "I volti di Santa Margherita", contenitore ben assemblato di istanze culturali con un loro spessore, ha rimesso al centro uno dei luoghi più belli di Bisceglie, colpevolmente poco valorizzato. Il talk di apertura, moderato con la proverbiale competenza dal regista Neri Verdirosi, ha richiamato una massiccia presenza di pubblico, confermando che la cultura "tira" se presentata in modalità fruibili e da operatori credibili. La lettura di alcune poesie incluse nella raccolta "Maree", prima fatica di Graziella De Cillis, si è perfettamente amalgamata con le tonalità di un appuntamento gradevole, promosso con la vitalità di sempre dall'ottimo Francesco Sinigaglia. Domenica toccherà proprio ai piccoli attori della Compagniaurea calcare la scena prestigiosa del palchetto di Santa Margherita in occasione di due rappresentazioni (alle 20 e alle 22) de "Il piccolo principe".
I dialoghi impossibili che Claudia Storelli, tenacemente e con un pizzico d'estrosità che non guasta mai, desidera suggerire a chi osserva ciascuna delle sue composizioni saranno solo alcuni dei "volti" di Santa Margherita in questo weekend nel quale si torna a respirare l'aria frizzante della creatività culturale. L'arte, appunto, decontestualizzata ma senza alcun intento dissacratorio: i grandi capolavori combinati con l'obiettivo di provocare riflessioni e, perché no?, trasmettere emozioni. La mostra sarà visitabile sabato 21 agosto fino a oltre le 23 e nella mattinata di domenica 22 dalle 10 alle 12:30.
La vitalità di Claudia Storelli è solo uno dei tanti esempi dell'eccellenza che Bisceglie sa esprimere, specie quando i suoi figli hanno l'opportunità di studiare, formarsi e lavorare altrove (nel caso di Claudia Storelli, a Rotterdam). Il compito della comunità (e della città in senso lato) è non lasciare nulla d'intentato allo scopo di trattenere qui le migliori sensibilità, valorizzandole.