Altro palo pericolante in via Aldo Moro, la storia si ripete
I lampioni cadono come birilli sotto le gomme di auto indisciplinate
giovedì 11 gennaio 2018
Cadono come birilli, vittime di vetture che, in una zona pedonale, non dovrebbero che transitare in rare occasioni, sempre di emergenza.
Eppure i pali della luce di via Aldo Moro, che si tratti di mezzi di soccorso autorizzati, di mezzi di residenti o commercianti che "scarico-la-merce-e-poi-parcheggio-subito", veicoli di cittadini che "ritiro-il-pacco-urgente-faccio-marcia-indietro-e-vado-via", sono presi di mira puntualmente, con spese di manutenzione che, oltre a finire nei debiti fuori bilancio e a distrarre l'attenzione di tecnici che dovrebbero far alto nella vita che correre dietro a pali cadenti, ricadono sulle tasche dei cittadini.
L'ultimo episodio data il 9 gennaio e riguarda un impianto posto all'altezza dell'incrocio con via Carlo De Trizio.
Una folata di vento e, nelle condizioni in cui si vede nell'immagine, il palo cadrebbe giù.
Le soluzioni al caso sono tre: interdire del tutto l'accesso alle auto, con dissuasori che interrompano il collegamento con le perpendicolari a via Aldo Moro - il che renderebbe impossibile l'accesso ai mezzi di soccorso; sostituire i pali della luce con fari a pavimento. Nel secondo caso, resterebbe il problema panchine: tonnellate di pietra che spesso subiscono danneggiamenti per le stesse distrazioni al volante di chi viola con leggerezza le disposizioni comunali.
L'ultima soluzione sarebbe quella di eliminare del tutto la zona pedonale, perché in fondo i biscegliesi non la meritano e nemmeno la si può metro per metro presidiare per ventiquattro ore al giorno tutti i giorni dell'anno.
Eppure i pali della luce di via Aldo Moro, che si tratti di mezzi di soccorso autorizzati, di mezzi di residenti o commercianti che "scarico-la-merce-e-poi-parcheggio-subito", veicoli di cittadini che "ritiro-il-pacco-urgente-faccio-marcia-indietro-e-vado-via", sono presi di mira puntualmente, con spese di manutenzione che, oltre a finire nei debiti fuori bilancio e a distrarre l'attenzione di tecnici che dovrebbero far alto nella vita che correre dietro a pali cadenti, ricadono sulle tasche dei cittadini.
L'ultimo episodio data il 9 gennaio e riguarda un impianto posto all'altezza dell'incrocio con via Carlo De Trizio.
Una folata di vento e, nelle condizioni in cui si vede nell'immagine, il palo cadrebbe giù.
Le soluzioni al caso sono tre: interdire del tutto l'accesso alle auto, con dissuasori che interrompano il collegamento con le perpendicolari a via Aldo Moro - il che renderebbe impossibile l'accesso ai mezzi di soccorso; sostituire i pali della luce con fari a pavimento. Nel secondo caso, resterebbe il problema panchine: tonnellate di pietra che spesso subiscono danneggiamenti per le stesse distrazioni al volante di chi viola con leggerezza le disposizioni comunali.
L'ultima soluzione sarebbe quella di eliminare del tutto la zona pedonale, perché in fondo i biscegliesi non la meritano e nemmeno la si può metro per metro presidiare per ventiquattro ore al giorno tutti i giorni dell'anno.