Ambiente e legalità, un importante convegno promosso da "La città possibile"
L'evento, organizzato in collaborazione con l'Unione giuristi cattolici italiani, si è tenuto a Villa Ciardi
domenica 19 settembre 2021
Venerdì 17 settembre si è tenuto a Bisceglie, negli spazi di Villa Ciardi, un convegno di elevata qualità scientifica e informativa su ambiente e legalità coordinato e promosso dall'associazione "La città possibile" insieme all'Unione giuristi cattolici italiani. L'evento si è svolto con la partecipazione, da remoto, di referenti delle sezioni italiane dei giuristi cattolici di Bari, Altamura, Taranto, Vasto, Perugia, Terni, Genova.
Il sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Trani Renato Nitti e il professor Andrea Farì, docente di diritto amministrativo dell'Università "Roma tre", si sono confrontati su specifici temi ambientali. Le loro relazioni hanno avuto per oggetto temi che hanno fornito importanti spunti di riflessione sotto il profilo culturale, filosofico e normativo.
L'intervento del dottor Mauro Sasso, presidente di Pro Natura Bisceglie, è servito a calare le riflessioni nel contesto territoriale.
Il pregio scientifico di queste relazioni porterà alla pubblicazione degli interventi sulla rivista scientifica "Ambiente e diritto" e potrà consentire di comunicare e divulgare nei dettagli i contenuti dei lavori del convegno.
Da un punto di vista strettamente giuridico gli interventi dei due relatori hanno evidenziato come, con la pandemia, i vecchi equilibri sanciti da pronunce costituzionali tra interessi al lavoro, all'iniziativa privata e imprenditoriale, salute e ambiente (citata una nota sentenza della corte costituzionale sull'Ilva) potrebbero risultare modificati con una rinnovata concezione circa la primazia dei diritti all'ambiente e alla salute su tutti gli altri.
«"La città possibile", anche questa volta, ha contribuito, su un tema così delicato e urgente, a dare una forte connotazione culturale alle problematiche in questione nonché a inserire le delicate questioni ambientali del nostro territorio in un percorso di analisi e valutazione di alto e qualificato respiro nazionale» ha commentato Stefania D'Addato, presidente dell'associazione. «Il rapporto tra uomo e natura, strutturandosi su archetipi ideologici e mille costruzioni culturali che sono figlie di un paradigma antropocentrico, lasciano pensare che ci sia ancora tanto da lavorare affinché il diritto alla salute dell'ambiente venga rispettato» ha aggiunto, ringraziando «la sezione di Trani dei Giuristi cattolici italiani, il presidente Salvatore Paracampo e la dottoressa Giuseppina Paracampo per aver condiviso questo importante convegno».
Il sostituto procuratore della Repubblica del Tribunale di Trani Renato Nitti e il professor Andrea Farì, docente di diritto amministrativo dell'Università "Roma tre", si sono confrontati su specifici temi ambientali. Le loro relazioni hanno avuto per oggetto temi che hanno fornito importanti spunti di riflessione sotto il profilo culturale, filosofico e normativo.
L'intervento del dottor Mauro Sasso, presidente di Pro Natura Bisceglie, è servito a calare le riflessioni nel contesto territoriale.
Il pregio scientifico di queste relazioni porterà alla pubblicazione degli interventi sulla rivista scientifica "Ambiente e diritto" e potrà consentire di comunicare e divulgare nei dettagli i contenuti dei lavori del convegno.
Da un punto di vista strettamente giuridico gli interventi dei due relatori hanno evidenziato come, con la pandemia, i vecchi equilibri sanciti da pronunce costituzionali tra interessi al lavoro, all'iniziativa privata e imprenditoriale, salute e ambiente (citata una nota sentenza della corte costituzionale sull'Ilva) potrebbero risultare modificati con una rinnovata concezione circa la primazia dei diritti all'ambiente e alla salute su tutti gli altri.
«"La città possibile", anche questa volta, ha contribuito, su un tema così delicato e urgente, a dare una forte connotazione culturale alle problematiche in questione nonché a inserire le delicate questioni ambientali del nostro territorio in un percorso di analisi e valutazione di alto e qualificato respiro nazionale» ha commentato Stefania D'Addato, presidente dell'associazione. «Il rapporto tra uomo e natura, strutturandosi su archetipi ideologici e mille costruzioni culturali che sono figlie di un paradigma antropocentrico, lasciano pensare che ci sia ancora tanto da lavorare affinché il diritto alla salute dell'ambiente venga rispettato» ha aggiunto, ringraziando «la sezione di Trani dei Giuristi cattolici italiani, il presidente Salvatore Paracampo e la dottoressa Giuseppina Paracampo per aver condiviso questo importante convegno».