Ambito Trani-Bisceglie, in arrivo percorsi di autonomia per disabili
L’obiettivo è promuovere la formazione e l'accesso al mercato del lavoro. Angarano: «Progetto meritevole»
sabato 17 dicembre 2022
L'Ambito territoriale di Trani-Bisceglie avvierà a breve i percorsi di autonomia (formazione, lavoro e co-abitazione) finanziati dal Piano mazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). In tutto saranno selezionati 12 i beneficiari. Come sottolinea il dirigente dell'Ufficio di Piano Alessandro Attolico «è stata vincente la scelta di pubblicare un Avviso Pubblico per raggiungere e informare tutte le famiglie residenti nei Comuni di Trani e Bisceglie potenzialmente interessate alla progettualità, garantendo la massima trasparenza e la più larga adesione all'iniziativa. In soli 15 giorni sono pervenute 27 domande di cui 26 domande nei termini. Si tratta di un dato molto significativo che fa emergere un bisogno in larga parte ancora non espresso di cui intendiamo occuparci».
L'obiettivo generale del progetto, a cui accederanno 12 persone con disabilità residenti nei Comuni di Trani e Bisceglie con età compresa tra i 18 e i 45 anni, è quello di promuovere la formazione e l'accesso al mercato del lavoro, anche attraverso l'ausilio delle tecnologie informatiche, potenziare le autonomie personali, compresa la capacità di coabitazione, al fine di migliorare la propria qualità della vita. Attualmente l'equipe multidisciplinare, i cui componenti sono stati individuati dalle amministrazioni di Trani e Bisceglie e dall'Asl Bt è impegnata nella valutazione preliminare delle domande, in molti casi infatti si è resa necessaria l'acquisizione di ulteriore documentazione sanitaria. Tutte le famiglie sono in costante contatto con l'equipe. I prossimi passi vedranno il coinvolgimento dell'Uvm, la definizione dei progetti personalizzati e l'approvazione della graduatoria dei beneficiari finali.
«Questo meritevole progetto intrapreso con l'Ufficio di Piano sociale guarda al futuro con sensibilità e lungimiranza. Il cosiddetto "dopo di noi" è un tema molto delicato che genitori e familiari di persone con disabilità vivono con preoccupazione. Il fine di questi percorsi di autonomia è proprio quello di cominciare a dare risposte concrete in questo senso, con l'auspicio di poter gradualmente offrire sempre maggiore serenità e certezze a chi accudisce giornalmente, con amore, persone con bisogni speciali» ha sottolineato il Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano.
«L'ambito sociale di zona ha candidato il nostro territorio a questo finanziamento dopo una intensa fase di coinvolgimento delle comunità di riferimento, Trani e Bisceglie, e quindi di intercettazione dei bisogni. Il "dopo di noi" si costruisce nel "durante noi" e questo finanziamento ci consente di avviare quel processo delicato e articolato che è finalizzato a creare opportunità di autonomia per persone con disabilità, che non sia solo autonomia abitativa, ma anche sociale, lavorativa e affettiva» ha aggiunto l'assessore all'inclusione sociale Roberta Rigante.
«L'Ambito con capofila Trani ha compiuto un passo in avanti importante sul percorso dell'autonomia e della vita indipendente. Testimoniano la bontà dell'intervento le numerose domande pervenute da soggetti potenzialmente beneficiari della misura. Noi amministratori pubblici abbiamo essenzialmente il compito di istituzionalizzare questi percorsi innovativi di autonomia per far sì che una platea sempre più estesa di famiglie abbia la possibilità di beneficiarne, cosa mai accaduta in passato» ha commentato il vicesindaco di Trani con delega alle politiche attive per le diversabilità Fabrizio Ferrante.
«Attraverso questa progettualità si potenzia un'altra linea di intervento su cui i servizi sociali sono impegnati, volta a fornire alle famiglie di persone con disabilità degli strumenti concreti per poter sviluppare percorsi reali di autonomia in un'ottica sempre più inclusiva, ottenendo un significativo miglioramento della qualità della vita» ha concluso l'assessore alle politiche sociali del Comune di Trani Alessandra Rondinone.
L'obiettivo generale del progetto, a cui accederanno 12 persone con disabilità residenti nei Comuni di Trani e Bisceglie con età compresa tra i 18 e i 45 anni, è quello di promuovere la formazione e l'accesso al mercato del lavoro, anche attraverso l'ausilio delle tecnologie informatiche, potenziare le autonomie personali, compresa la capacità di coabitazione, al fine di migliorare la propria qualità della vita. Attualmente l'equipe multidisciplinare, i cui componenti sono stati individuati dalle amministrazioni di Trani e Bisceglie e dall'Asl Bt è impegnata nella valutazione preliminare delle domande, in molti casi infatti si è resa necessaria l'acquisizione di ulteriore documentazione sanitaria. Tutte le famiglie sono in costante contatto con l'equipe. I prossimi passi vedranno il coinvolgimento dell'Uvm, la definizione dei progetti personalizzati e l'approvazione della graduatoria dei beneficiari finali.
«Questo meritevole progetto intrapreso con l'Ufficio di Piano sociale guarda al futuro con sensibilità e lungimiranza. Il cosiddetto "dopo di noi" è un tema molto delicato che genitori e familiari di persone con disabilità vivono con preoccupazione. Il fine di questi percorsi di autonomia è proprio quello di cominciare a dare risposte concrete in questo senso, con l'auspicio di poter gradualmente offrire sempre maggiore serenità e certezze a chi accudisce giornalmente, con amore, persone con bisogni speciali» ha sottolineato il Sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano.
«L'ambito sociale di zona ha candidato il nostro territorio a questo finanziamento dopo una intensa fase di coinvolgimento delle comunità di riferimento, Trani e Bisceglie, e quindi di intercettazione dei bisogni. Il "dopo di noi" si costruisce nel "durante noi" e questo finanziamento ci consente di avviare quel processo delicato e articolato che è finalizzato a creare opportunità di autonomia per persone con disabilità, che non sia solo autonomia abitativa, ma anche sociale, lavorativa e affettiva» ha aggiunto l'assessore all'inclusione sociale Roberta Rigante.
«L'Ambito con capofila Trani ha compiuto un passo in avanti importante sul percorso dell'autonomia e della vita indipendente. Testimoniano la bontà dell'intervento le numerose domande pervenute da soggetti potenzialmente beneficiari della misura. Noi amministratori pubblici abbiamo essenzialmente il compito di istituzionalizzare questi percorsi innovativi di autonomia per far sì che una platea sempre più estesa di famiglie abbia la possibilità di beneficiarne, cosa mai accaduta in passato» ha commentato il vicesindaco di Trani con delega alle politiche attive per le diversabilità Fabrizio Ferrante.
«Attraverso questa progettualità si potenzia un'altra linea di intervento su cui i servizi sociali sono impegnati, volta a fornire alle famiglie di persone con disabilità degli strumenti concreti per poter sviluppare percorsi reali di autonomia in un'ottica sempre più inclusiva, ottenendo un significativo miglioramento della qualità della vita» ha concluso l'assessore alle politiche sociali del Comune di Trani Alessandra Rondinone.