Amendolagine: «L'emergenza sanitaria, per Angarano, non è una priorità»

Le proposte del consigliere pentastellato, che ha chiesto a gran voce la pubblicazione dei verbali del Centro operativo comunale

mercoledì 2 dicembre 2020
Le tribolate dinamiche di svolgimento dell'ultima riunione della massima assise cittadina e (soprattutto) i contenuti del dibattito hanno indotto l'esponente del Movimento 5 Stelle Enzo Amendolagine ad alcune riflessioni rispetto a quanto emerso.

«Il consiglio comunale si è tenuto - si fa per dire - da remoto... Da casa ho riscontrato difficoltà di collegamento alla piattaforma di videoconferenza predisposta per consentire di partecipare alla seduta. Mi sono, quindi, recato con altri consiglieri di opposizione a Palazzo San Domenico: in sala consiliare era stata, infatti, allestita una postazione. Anche qui si sono riproposte criticità di collegamento: pessima qualità dell'audio, attestata dai funzionari comunali presenti in aula, oltre che da alcuni consiglieri di maggioranza» ha raccontato.

«Dopo circa otto ore di tentativi e avendo trattato solo le questioni preliminari, per un corretto svolgimento del consiglio comunale siamo stati costretti a chiedere il rinvio in seconda convocazione, fissata al 3 dicembre. Anche il presidente Casella ha suggerito il rinvio per gli evidenti problemi tecnici della piattaforma di videoconferenza. Invece, imperterriti, Sindaco e maggioranza, a mezzanotte circa hanno respinto la nostra proposta di rinvio. Ma non solo: hanno votato l'anticipazione del punto all'ordine del giorno sull'equilibrio e sull'assestamento di bilancio, rinviando a tarda notte - come fosse meno importante e non prioritaria - la trattazione del primo punto che riguardava la gestione dell'emergenza sanitaria e le misure messe in campo per contrastarla» ha dichiarato Amendolagine.

Per il pentastellato: «quella esercitata nei confronti dei consiglieri di opposizione è una prevaricazione, un tentativo irriguardoso di fiaccarli e indurli ad abbandonare la seduta. Fra l'altro, la situazione creatasi ha impedito ai cittadini, che già avevano assistito in streaming all'indecoroso spettacolo delle prime 9 ore, di seguire il consiglio comunale in cui bisognava discutere approfonditamente dell'emergenza Covid. Se ne è "discusso" - se così si può dire - ma all'alba» ha rilevato.

A proposito dei contenuti politici: «Il Sindaco ha sciorinato le quadrature ragionieristiche dell'assestamento di bilancio e del bilancio consolidato, ha raccontato di quanto sia stato bravo in questi anni, dei suoi successi contabili e finanziari. Ha dimenticato però le bacchettate che gli ha riservato la Corte dei conti in merito ai rendiconti 2017 e 2018 e circa le criticità di bilancio 2019 e 2020. E vogliamo parlare della montagna di debiti fuori bilancio che si registrano nell'esercizio finanziario in corso? Siamo a 3.8 milioni di euro» ha sottolineato.

«La sordità istituzionale che ormai gli appartiene è così pervasiva che mi ha indotto in consiglio a rinunciare ad avanzare alcune proposte di buon senso per cercare di affrontare nel migliore dei modi l'emergenza sanitaria. Le ripropongo pubblicamente.

Il Sindaco, in qualità di massima autorità sanitaria, potrebbe sensibilizzare, nelle forme che la condivisione e la concertazione istituzionale prevede, i medici di base e pediatri a effettuare i tamponi a domicilio. Gli stessi medici di base hanno sottoscritto un protocollo d'intesa con la Regione Puglia in questa direzione. In questo modo si alleggerirebbe la pressione sul dipartimento della salute in affanno: una gran mole di cittadini da giorni attendono il tampone molecolare e, essendo positivi, si recano in auto in ospedale per un nuovo tampone. Spesso gli stessi cittadini sono interpellati in ritardo per la comunicazione dei contatti stretti» ha aggiunto, esortando Angarano «a coordinare in modo più efficace il sistema locale di Protezione civile» anche atraverso un maggiore coinvolgimento - in seduta permanente - del Centro operativo comunale, le cui riunioni secondo Amendolagine andrebbero estese al contributo «di tutti i consiglieri comunali, alle rappresentanze sindacali e alle associazioni di categoria del territorio» oltre che «a ditte e aziende private (l'Opera Don Uva Universo Salute, il gestore del servizio di igiene urbana, ad esempio) per un presidio e una definizione più consapevole ed efficace delle attività di gestione dell'emergenza».

Il consigliere del Movimento 5 Stelle ha chiesto la pubblicazione dei verbali di tutti gli incontri del Coc e di un report riguardo le attività messe in campo dalle sue funzioni.

«Le chiederò a breve, formalmente, di fornirmi i verbali e di conoscere il contributo dei 4 nuovi membri con cui dopo la prima emergenza ha integrato il Centro operativo.
Non si può cincischiare con la salute dei cittadini al cospetto di un'emergenza così drammatica. Mi auguro, sindaco, che questo appello non cada per l'ennesima volta nel vuoto e che, in prossimità del Santo Natale, possa essere folgorato sulla via di Damasco e rendere alla sua comunità un servizio indispensabile alla salute» ha concluso Amendolagine, rivolgendosi direttamente al primo cittadino..