Amendolagine: «Quale futuro per l'ospedale?»

I timori del consigliere comunale pentastellato, che non rinuncia a proporre soluzioni alternative all'attuale situazione

martedì 20 ottobre 2020 16.27
«Dopo aver riconvertito il "Vittorio Emanuele II" in Covid hospital ci dobbiamo aspettare che nel prossimo piano di riordino si utilizzerà il presidio di Bisceglie per lo spezzatino permettendo ad altri nosocomi nella Bat di accogliere e aumentare il numero dei loro ricoverati ordinari?» È la riflessione del consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Enzo Amendolagine rispetto agli sviluppi della situazione nella struttura biscegliese.

«E gli interventi chirurgici già programmati e che rivestono carattere di urgenza che fine fanno? Saranno rinviati a data da destinarsi? Il personale ospedaliero di Bisceglie nei vari reparti (cardiologia, ortopedia, ginecologia, etc.) rimarrà in attesa di ricevere solo pazienti Covid con altre patologie?» si è chiesto l'esponente pentastellato, illustrando una proposta.

«Perché non adibire un padiglione autonomo a reparto Covid, lasciando inalterata l'operatività degli altri reparti? Oppure: perché non pensare di creare altrove (per esempio nella ex Cdp) un struttura Covid indipendente con la dotazione del presidio ospedaliero di Bisceglie e con il supporto sanitario degli operatori dell'Asl Bt?
Ho lo strano presagio che la magnanimità della sanità biscegliese, in questo momento, nei confronti di altre realtà sanitarie vicine possa incidere pesantemente e negativamente sul futuro del nostro ospedale» ha concluso Amendolagine.