Angarano commenta l'ordinanza del Consiglio di Stato: «Continueremo a riadottare gli atti»
Il sindaco insiste nell'attacco alle opposizioni: «Chi irresponsabilmente ha creato ad arte questa situazione, probabilmente non si rende conto della gravità della situazione»
venerdì 20 dicembre 2019
14.28
Il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano ha commentato, attraverso una nota diffusa nel primo pomeriggio, l'ordinanza emessa dal Consiglio di Stato nella mattinata di venerdì 20 dicembre.
«La pronuncia del Consiglio di Stato, che ha compensato le spese, non entra nel merito della vicenda ma, cogliendo le complessità createsi per la gestione economico-finanziaria e contabile dell'Ente, ha ritenuto che l'avvio dell'iter di riadozione degli atti abbia addirittura eliminato le esigenze cautelari» ha affermato.
«Il Consiglio di Stato, quindi, si limita a dire che basta semplicemente continuare a fare quello che stiamo già facendo: riadottare gli atti in consiglio comunale. Dopo aver effettuato la seduta dedicata agli emendamenti al Dup, che pure non è prevista nel nostro regolamento di contabilità, lunedì 23 dicembre porteremo in consiglio il Dup e poi il bilancio. Con la compattezza che stiamo ampiamente dimostrando, chiuderemo così questa vergognosa pagina politica causata solo con l'obiettivo di bloccare la macchina amministrativa» ha aggiunto il primo cittadino.
«È opportuno ricordare ancora una volta, infatti, la correttezza del bilancio, mai messa in discussione dai giudici amministrativi. Chi irresponsabilmente ha creato ad arte questa situazione, appigliandosi a questioni procedurali, probabilmente non si rende conto della gravità della situazione che si ripercuote pesantemente sui cittadini e su servizi molto importanti. Basta leggere le affermazioni sui social e sulla stampa, intrise di violenza verbale e rancore, comprese esultanze come se parlassimo di una partita di calcio, per capire quanto non siano interessati al bene della città ma solo ai propri interessi politici» ha concluso Angarano.
«La pronuncia del Consiglio di Stato, che ha compensato le spese, non entra nel merito della vicenda ma, cogliendo le complessità createsi per la gestione economico-finanziaria e contabile dell'Ente, ha ritenuto che l'avvio dell'iter di riadozione degli atti abbia addirittura eliminato le esigenze cautelari» ha affermato.
«Il Consiglio di Stato, quindi, si limita a dire che basta semplicemente continuare a fare quello che stiamo già facendo: riadottare gli atti in consiglio comunale. Dopo aver effettuato la seduta dedicata agli emendamenti al Dup, che pure non è prevista nel nostro regolamento di contabilità, lunedì 23 dicembre porteremo in consiglio il Dup e poi il bilancio. Con la compattezza che stiamo ampiamente dimostrando, chiuderemo così questa vergognosa pagina politica causata solo con l'obiettivo di bloccare la macchina amministrativa» ha aggiunto il primo cittadino.
«È opportuno ricordare ancora una volta, infatti, la correttezza del bilancio, mai messa in discussione dai giudici amministrativi. Chi irresponsabilmente ha creato ad arte questa situazione, appigliandosi a questioni procedurali, probabilmente non si rende conto della gravità della situazione che si ripercuote pesantemente sui cittadini e su servizi molto importanti. Basta leggere le affermazioni sui social e sulla stampa, intrise di violenza verbale e rancore, comprese esultanze come se parlassimo di una partita di calcio, per capire quanto non siano interessati al bene della città ma solo ai propri interessi politici» ha concluso Angarano.