Angarano firma l'ordinanza anti-botti: ecco cosa sarà vietato vendere
Il sindaco: «Scongiuriamo il rischio di incidenti e ricordiamo che i boati terrorizzano i nostri amici a quattro zampe»
mercoledì 18 dicembre 2019
14.30
Divieto di detonazione su aree pubbliche e di vendita di botti, petardi e fuochi d'artificio inclusi nelle categorie IV e V fino al prossimo 7 gennaio. Lo ha disposto il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano attraverso l'ordinanza n° 284 firmata mercoledì 18 dicembre.
Sarà perciò vietata la vendita, sia in attività commerciali in sede fissa che in forma ambulante, di botti, petardi e di ogni tipo di fuochi d'artificio ascrivibili alla categoria IV e V, compresi gli ex fuochi di libera vendita, ora obbligatoriamente classificati in una delle suddette categorie. In particolare è vietata la vendita di giochi pirici che abbiano effetto scoppiante, crepitante o fischiante, tipo raudi o petardi. Sono consentiti, invece, i prodotti del tipo fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, petardini da ballo, bacchette scintillanti e simili.
L'ordinanza sindacale vieta inoltre di cedere a qualsiasi titolo, usare o portare con sé nei luoghi pubblici o aperti al pubblico materiale esplodente, di qualsiasi categoria, ai minori di anni 18 e privi della carta d'identità. Ai minori di 14 anni è inoltre vietato l'acquisto, la detenzione e l'utilizzo dei fuochi di artificio di cui alla categoria V D/E (ora nella categoria 1).
Dalle ore 20 del 31 dicembre alle 7 del 7 gennaio l'ordinanza vieta l'utilizzo di fuochi pirotecnici, eccetto quelli per cui è prevista la libera vendita, sia in luoghi privati che in luoghi pubblici. L'atto, inoltre, impone il divieto per tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private (finestre, balconi, lastrici solari ecc.), di consentirne a chiunque l'uso per l'utilizzo di fuochi d'artificio vietati.
Le violazioni, nel caso in cui il fatto non costituisca reato, saranno punite con multe da 25 a 500 euro. Le trasgressioni da parte dei venditori autorizzati saranno sanzionate con la sospensione della licenza per dieci giorni.
«Evitiamo che la festa si trasformi in pericolosi incidenti che possano arrecare danno a noi stessi e agli altri» ha sottolineato il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano. «E ricordiamoci che i boati terrorizzano i nostri amici a quattro zampe e gli altri animali d'affezione. Chi ritiene di farlo, acquisti artifici pirotecnici legali esclusivamente dagli esercizi commerciali autorizzati. Non si raccolgano, né si tenti di riaccendere, botti, petardi o qualsiasi artificio inesploso perché potrebbe essere pericolosissimo. Collaboriamo tutti insieme, con buon senso e intelligenza, ciascuno secondo il proprio ruolo, per non mettere a rischio la sicurezza, l'incolumità e il patrimonio pubblico e privato».
Sarà perciò vietata la vendita, sia in attività commerciali in sede fissa che in forma ambulante, di botti, petardi e di ogni tipo di fuochi d'artificio ascrivibili alla categoria IV e V, compresi gli ex fuochi di libera vendita, ora obbligatoriamente classificati in una delle suddette categorie. In particolare è vietata la vendita di giochi pirici che abbiano effetto scoppiante, crepitante o fischiante, tipo raudi o petardi. Sono consentiti, invece, i prodotti del tipo fontane, bengala, bottigliette a strappo lancia coriandoli, fontane per torte, petardini da ballo, bacchette scintillanti e simili.
L'ordinanza sindacale vieta inoltre di cedere a qualsiasi titolo, usare o portare con sé nei luoghi pubblici o aperti al pubblico materiale esplodente, di qualsiasi categoria, ai minori di anni 18 e privi della carta d'identità. Ai minori di 14 anni è inoltre vietato l'acquisto, la detenzione e l'utilizzo dei fuochi di artificio di cui alla categoria V D/E (ora nella categoria 1).
Dalle ore 20 del 31 dicembre alle 7 del 7 gennaio l'ordinanza vieta l'utilizzo di fuochi pirotecnici, eccetto quelli per cui è prevista la libera vendita, sia in luoghi privati che in luoghi pubblici. L'atto, inoltre, impone il divieto per tutti coloro che hanno la disponibilità di aree private (finestre, balconi, lastrici solari ecc.), di consentirne a chiunque l'uso per l'utilizzo di fuochi d'artificio vietati.
Le violazioni, nel caso in cui il fatto non costituisca reato, saranno punite con multe da 25 a 500 euro. Le trasgressioni da parte dei venditori autorizzati saranno sanzionate con la sospensione della licenza per dieci giorni.
«Evitiamo che la festa si trasformi in pericolosi incidenti che possano arrecare danno a noi stessi e agli altri» ha sottolineato il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano. «E ricordiamoci che i boati terrorizzano i nostri amici a quattro zampe e gli altri animali d'affezione. Chi ritiene di farlo, acquisti artifici pirotecnici legali esclusivamente dagli esercizi commerciali autorizzati. Non si raccolgano, né si tenti di riaccendere, botti, petardi o qualsiasi artificio inesploso perché potrebbe essere pericolosissimo. Collaboriamo tutti insieme, con buon senso e intelligenza, ciascuno secondo il proprio ruolo, per non mettere a rischio la sicurezza, l'incolumità e il patrimonio pubblico e privato».