Angarano sul vetro rotto in ascensore alla stazione: «Serve una rivolta delle coscienze»
L'opinione del sindaco a seguito dell'atto vandalico che ha danneggiato soprattutto i diversamente abili
venerdì 29 marzo 2019
La vicenda del danneggiamento di uno dei due ascensori collocati all'interno della stazione ferroviaria, riportata giovedì da BisceglieViva, ha suscitato la reazione del sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano.
«L'ascensore lungo il primo binario è fermo perché è stato oggetto di un atto vandalico. Ignoti hanno mandato in frantumi il vetro, che pure è blindato. Rete ferroviaria italiana, di conseguenza, provvederà a sostituire il vetro ma nell'attesa dei lavori ha tempestivamente bloccato l'ascensore per tutelare l'incolumità degli utenti. È evidente che, con l'apertura e la chiusura delle porte, il vetro potrebbe cedere e far male a qualcuno» ha spiegato il primo cittadino.
«Siamo sconcertati per l'ennesimo, grave atto di teppismo che danneggia la collettività e, in questo caso, anche persone con disabilità. Stiamo partecipando a bandi per aumentare la videosorveglianza in città e per fronteggiare spiacevoli episodi come questo. Il rischio però è che possa non bastare. È necessaria una rivolta delle coscienze e per questo serve la collaborazione di tutte le persone perbene affinché gli incivili possano essere isolati. Anziché fare ironia o politica della peggior risma su questo episodio, sarebbe il caso di stigmatizzare l'accaduto e fare fronte comune contro la mancanza di senso civico» ha concluso Angarano.
«L'ascensore lungo il primo binario è fermo perché è stato oggetto di un atto vandalico. Ignoti hanno mandato in frantumi il vetro, che pure è blindato. Rete ferroviaria italiana, di conseguenza, provvederà a sostituire il vetro ma nell'attesa dei lavori ha tempestivamente bloccato l'ascensore per tutelare l'incolumità degli utenti. È evidente che, con l'apertura e la chiusura delle porte, il vetro potrebbe cedere e far male a qualcuno» ha spiegato il primo cittadino.
«Siamo sconcertati per l'ennesimo, grave atto di teppismo che danneggia la collettività e, in questo caso, anche persone con disabilità. Stiamo partecipando a bandi per aumentare la videosorveglianza in città e per fronteggiare spiacevoli episodi come questo. Il rischio però è che possa non bastare. È necessaria una rivolta delle coscienze e per questo serve la collaborazione di tutte le persone perbene affinché gli incivili possano essere isolati. Anziché fare ironia o politica della peggior risma su questo episodio, sarebbe il caso di stigmatizzare l'accaduto e fare fronte comune contro la mancanza di senso civico» ha concluso Angarano.