Angarano sulla vicenda degli atti osceni: «Riflettiamo sulla deriva morale»
Il sindaco manifesta la piena fiducia nelle forze dell'ordine e invita a reagire al degrado culturale
lunedì 20 maggio 2019
16.29
Il sindaco di Bisceglie Angelantonio Angarano è intervenuto, tramite una nota, per manifestare «sgomento e perplessità» in merito alla vicenda di cronaca, raccontata da BisceglieViva in anteprima con un articolo apparso nella mattinata di sabato 18 maggio, con protagonisti due giovani per le vie del centro. Un fatto che per il primo cittadino «ha contorni poco chiari».
Angarano ha rimarcato la sua «piena fiducia nelle forze dell'ordine affinché si faccia piena luce sull'accaduto e si accertino eventuali responsabilità. A questo proposito le immagini della videosorveglianza comunale, da cui emergono particolari utili per le indagini, sono state messe a disposizione della autorità inquirenti».
Il sindaco ha aggiunto: «Quello che è accaduto deve farci riflettere sulle distorsioni della nostra società e sulla deriva morale che spesso accompagna i tempi moderni. Fenomeni come questo non possono essere ascrivibili a bravate o episodi occasionali. Siamo di fronte a fenomeni sociali ben più ampi e diffusi, che spesso riguardando i nostri giovani, con migliaia di amicizie virtuali ma nella realtà forse più soli ed emarginati. Un degrado culturale, valoriale ed etico sta riguardando la nostra società. L'accaduto è un campanello d'allarme che deve far aumentare la nostra attenzione al mondo del sociale» ha concluso Angelantonio Angarano.
Angarano ha rimarcato la sua «piena fiducia nelle forze dell'ordine affinché si faccia piena luce sull'accaduto e si accertino eventuali responsabilità. A questo proposito le immagini della videosorveglianza comunale, da cui emergono particolari utili per le indagini, sono state messe a disposizione della autorità inquirenti».
Il sindaco ha aggiunto: «Quello che è accaduto deve farci riflettere sulle distorsioni della nostra società e sulla deriva morale che spesso accompagna i tempi moderni. Fenomeni come questo non possono essere ascrivibili a bravate o episodi occasionali. Siamo di fronte a fenomeni sociali ben più ampi e diffusi, che spesso riguardando i nostri giovani, con migliaia di amicizie virtuali ma nella realtà forse più soli ed emarginati. Un degrado culturale, valoriale ed etico sta riguardando la nostra società. L'accaduto è un campanello d'allarme che deve far aumentare la nostra attenzione al mondo del sociale» ha concluso Angelantonio Angarano.