Angelo Consiglio annuncia l'avvio di una petizione contro la chiusura del punto nascita al "Vittorio Emanuele II"
Il vicesindaco: «Non è la protesta di una parte politica ma di tutta la città»
lunedì 8 luglio 2019
12.12
Il vicesindaco di Bisceglie Angelo Consiglio ha annunciato, attraverso un breve video, l'avvio di una petizione contro la chiusura del punto nascita e del relativo reparto di ostetricia e ginecologia dell'ospedale civile "Vittorio Emanuele II".
La raccolta delle firme è già cominciata nella mattinata di lunedì 8 luglio, con la presenza, fra gli altri, dell'assessore Natale Parisi ai banchetti. «L'obiettivo è portare, in modo civile e democratico, la nostra contrarietà a quest'ipotesi di chiusura sui tavoli regionali e nazionali».
Consiglio ha definito «scellerata» la decisione assunta dalla regione Puglia e approvata dal ministero della salute. «Il punto nascita di Bisceglie, nel 2018, ha sviluppato un numero di parti in aumento rispetto al 2016 e al 2017. Questa scelta è un controsenso rispetto alle necessità del piano di riordino ospedaliero».
Il vicesindaco ha specificato che sarà possibile sottoscrivere la petizione davanti all'ingresso dell'ospedale anche nei prossimi giorni oltre che nel corso del mercato di martedì 9 luglio e in alcuni esercizi commerciali, a seguito di una collaborazione con la Confcommercio. «Non è la protesta di una parte politica ma di tutta la città» ha concluso Angelo Consiglio.
La raccolta delle firme è già cominciata nella mattinata di lunedì 8 luglio, con la presenza, fra gli altri, dell'assessore Natale Parisi ai banchetti. «L'obiettivo è portare, in modo civile e democratico, la nostra contrarietà a quest'ipotesi di chiusura sui tavoli regionali e nazionali».
Consiglio ha definito «scellerata» la decisione assunta dalla regione Puglia e approvata dal ministero della salute. «Il punto nascita di Bisceglie, nel 2018, ha sviluppato un numero di parti in aumento rispetto al 2016 e al 2017. Questa scelta è un controsenso rispetto alle necessità del piano di riordino ospedaliero».
Il vicesindaco ha specificato che sarà possibile sottoscrivere la petizione davanti all'ingresso dell'ospedale anche nei prossimi giorni oltre che nel corso del mercato di martedì 9 luglio e in alcuni esercizi commerciali, a seguito di una collaborazione con la Confcommercio. «Non è la protesta di una parte politica ma di tutta la città» ha concluso Angelo Consiglio.