Appalto igiene urbana, minoranza insoddisfatta: «L'amministrazione non ha risposto»
Sette consiglieri di opposizione hanno chiesto al Segretario Generale di trasmettere gli atti del consiglio comunale a Procura e Corte dei Conti
martedì 23 febbraio 2021
0.41
«Dopo quasi 50 giorni di attesa, l'amministrazione ha risposto in consiglio comunale per bocca (pilotata dai dirigenti) del vicesindaco all'interrogazione di 7 consiglieri di minoranza sull'appalto di igiene urbana. Ha risposto, si fa per dire! Alle domande non c'è stato effettivo riscontro». Questi i toni, decisamente duri, utilizzati dagli esponenti di opposizione nella massima assise cittadina di Bisceglie in merito ad alcune questioni sollevate sul rapporto tra Comune e gestore del servizio di raccolta dei rifiuti.
«Abbiamo chiesto:
- dato che la giustizia amministrativa (TAR Piemonte e Consiglio di Stato) e altre Amministrazioni pubbliche (Comune di Caserta), per procedure di gara analoghe a quella di Bisceglie, hanno rilevato l'insussistenza dei requisiti speciali e generali di appalto di Aimeri Ambiente, socio unico di Energetikambiente, il Comune di Bisceglie ha verificato i requisiti di appalto in sede di aggiudicazione della gara ad Energetikambiente?
- l'amministrazione intende promuovere un'ulteriore fase istruttoria a garanzia dei profili di legittimità e liceità dell'aggiudicazione della procedura di gara?
- qual è la posizione antimafia di Energetikambiente?
- l'amministrazione ritiene, alla luce delle pronunce della giustizia amminstrativa, di valutare di risolvere il contratto con la rete temporanea di imprese Energetikambiente (società a socio unico Aimeri Ambiente)-Pianeta Ambiente?
Per il vicesindaco (o meglio per i dirigenti) non c'è nulla da verificare perché le procedure di gara sono state espletate correttamente un anno e mezzo fa ed è vero che Energetikambiente non ha ancora la certificazione antimafia, ma Pianeta Ambiente sì. E se sono emersi fatti nuovi e pare gravi sul gestore, che importa. Non è a noi!» è quanto sostenuto e riassunto dai sette interroganti.
«Abbiamo chiesto al Segretario generale del Comune di trasmettere l'interrogazione con relativi allegati, le risposte ricevute dai dirigenti, il verbale della seduta e tutta la documentazione di gara alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti, auspicando che a questo punto possano esser gli organi competenti a fare chiarezza su una vicenda che pare avere seri profili di opacità» hanno concluso.
«Abbiamo chiesto:
- dato che la giustizia amministrativa (TAR Piemonte e Consiglio di Stato) e altre Amministrazioni pubbliche (Comune di Caserta), per procedure di gara analoghe a quella di Bisceglie, hanno rilevato l'insussistenza dei requisiti speciali e generali di appalto di Aimeri Ambiente, socio unico di Energetikambiente, il Comune di Bisceglie ha verificato i requisiti di appalto in sede di aggiudicazione della gara ad Energetikambiente?
- l'amministrazione intende promuovere un'ulteriore fase istruttoria a garanzia dei profili di legittimità e liceità dell'aggiudicazione della procedura di gara?
- qual è la posizione antimafia di Energetikambiente?
- l'amministrazione ritiene, alla luce delle pronunce della giustizia amminstrativa, di valutare di risolvere il contratto con la rete temporanea di imprese Energetikambiente (società a socio unico Aimeri Ambiente)-Pianeta Ambiente?
Per il vicesindaco (o meglio per i dirigenti) non c'è nulla da verificare perché le procedure di gara sono state espletate correttamente un anno e mezzo fa ed è vero che Energetikambiente non ha ancora la certificazione antimafia, ma Pianeta Ambiente sì. E se sono emersi fatti nuovi e pare gravi sul gestore, che importa. Non è a noi!» è quanto sostenuto e riassunto dai sette interroganti.
«Abbiamo chiesto al Segretario generale del Comune di trasmettere l'interrogazione con relativi allegati, le risposte ricevute dai dirigenti, il verbale della seduta e tutta la documentazione di gara alla Procura della Repubblica e alla Corte dei conti, auspicando che a questo punto possano esser gli organi competenti a fare chiarezza su una vicenda che pare avere seri profili di opacità» hanno concluso.