Approvato il riparto delle risorse per i buoni educativi per minori da 0 a 3 anni in Puglia

Il valore complessivo è di circa 50 milioni

mercoledì 20 settembre 2023 10.09
La Giunta regionale della Puglia ha dato il via libera al riparto delle risorse destinate al finanziamento dei buoni educativi per minori da zero a tre anni, con l'obiettivo di fornire sostegno economico alle famiglie per l'accesso alle strutture educative della regione durante l'anno educativo 2023/2024.

I Comuni capofila degli Ambiti Territoriali Sociali e i Consorzi di Comuni, incaricati della gestione delle politiche sociali ed educative pubbliche, hanno potuto conoscere l'ammontare delle risorse finanziarie loro assegnate a partire dal 18 settembre 2023, come soggetti beneficiari di questa iniziativa volta a promuovere l'accesso universale al sistema educativo.

Le risorse, pari a 50.000.000,00 di euro, provenienti dal Fondo Sociale Europeo, sono state suddivise in base alle disponibilità di posti dichiarate dalle strutture di offerta durante il processo di accreditamento presso il Catalogo dell'Offerta per Minor, tenendo conto del valore dell'Unità di Costo Standard approvato per ciascun tipo di servizio educativo accreditato.

Sulla base di questa suddivisione, sarà possibile stilare l'elenco dei minori aventi diritto al buono educativo, in relazione ai posti disponibili nel Catalogo nelle diverse aree territoriali della Puglia. Gli Ambiti Territoriali Sociali rivestono un ruolo cruciale come intermediari tra gli attori locali del sistema educativo, tra cui i singoli Comuni, le famiglie e le strutture di offerta accreditate. Sarà compito degli Ambiti controllare i dati anagrafici forniti dalle famiglie attraverso la piattaforma, mentre la Regione e i Comuni potranno approvare le misure amministrative necessarie dal punto di vista finanziario per garantire la corretta gestione delle risorse europee.

L'Assessore regionale all'Istruzione, Sebastiano Leo, sta monitorando costantemente l'avanzamento delle procedure per garantire una rapida erogazione delle risorse alle strutture di offerta coinvolte nella fornitura dei servizi educativi. Inoltre, ha dichiarato la disponibilità ad aumentare le risorse finanziarie se non dovessero essere sufficienti a coprire la domanda dei beneficiari.