Area mercatale: Gianluca Papagni contro Casambulanti
«Prendiamo le distanze e non faremo più parte di Casambulanti»
mercoledì 13 settembre 2023
15.53
«La logica del confronto e delle visioni insieme alle istituzioni deve essere il faro di un'associazione di categoria. Il sig. Todisco probabilmente ha confuso la rappresentanza e tutela di quasi 10 persone su Bisceglie con la voglia di sollevare polemiche inutili, che con la tutela e la progettazione per la categoria non c'entrano nulla».
Così il commerciante Gianluca Papagni in un commento inviato a Bisceglieviva sulle parole critiche di Vincenzo Todisco, presidente della delegazione Casambulanti Bisceglie, nei confronti dell'area polifunzionale di via San Martino.
«A tal proposito ho sempre profuso impegno in Casambulanti e sono stato io promotore di un incontro di nemmeno 30 giorni or sono dove la nuova amministrazione ha dato tutte le disponibilità e aperture per il bene del commercio ambulante che forse dovrebbe ricordarsi (Todisco) ha un area polifunzionale in crescita e buon esempio in Italia per le esigenze del commercio ambulante e non solo».
«Io personalmente unitamente ad altri associati disconosciamo questo modo di fare, ne prendiamo le distanze e non faremo più parte di Casambulanti. La rappresentanza non è cosa estemporanea o sconcertata dagli iscritti, non lesinerò comunque supporto alla categoria come ho sempre fatto».
Così il commerciante Gianluca Papagni in un commento inviato a Bisceglieviva sulle parole critiche di Vincenzo Todisco, presidente della delegazione Casambulanti Bisceglie, nei confronti dell'area polifunzionale di via San Martino.
«A tal proposito ho sempre profuso impegno in Casambulanti e sono stato io promotore di un incontro di nemmeno 30 giorni or sono dove la nuova amministrazione ha dato tutte le disponibilità e aperture per il bene del commercio ambulante che forse dovrebbe ricordarsi (Todisco) ha un area polifunzionale in crescita e buon esempio in Italia per le esigenze del commercio ambulante e non solo».
«Io personalmente unitamente ad altri associati disconosciamo questo modo di fare, ne prendiamo le distanze e non faremo più parte di Casambulanti. La rappresentanza non è cosa estemporanea o sconcertata dagli iscritti, non lesinerò comunque supporto alla categoria come ho sempre fatto».