Arif, 24 operai licenziati per false dichiarazioni

Avevano attestato di non aver riportato condanne penali o di non avere carichi pendenti

mercoledì 20 marzo 2019 15.31
L'Arif, agenzia regionale per le attività irrigue e forestali, ha disposto il licenziamento di 24 dei 162 dipendenti assunti complessivamente nell'estate 2017. La deliberazione del 15 marzo scorso è motivata dalle presunte false dichiarazioni rilasciate a proposito dei procedimenti penali a proprio carico. I singoli interessati avrebbero sottoscritto dichiarazioni sostitutive di certificazioni attestando di non aver riportato condanne penali e non aver in corso procedimenti penali ovvero procedimenti amministrativi per l'applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione.

La direzione generale dell'ente ha verificato, in seguito, le posizioni di tutti i lavoratori rivolgendosi agli organi giudiziari competenti, entrando in possesso di informazioni riguardo i procedimenti penali pendenti e le condanne pronunciate. È emersa perciò la non veridicità delle dichiarazioni sostitutive prodotte da 24 persone, in buona parte residenti nelle province di Foggia, Bari e Bat. Inevitabile la procedura di licenziamento senza preavviso, anche in ragione del fatto che il comportamento del dipendente è sanzionato indipendentemente dalla circostanza che la falsità abbia fatto conseguire il posto, essendo sufficiente la condotta di aver prodotto la documentazione o la dichiarazione falsa, al fine o in occasione della instaurazione del rapporto di lavoro (come ha disposto la Corte di Cassazione con sentenza n° 1163 del 2016). L'Arif ha concesso tempo ai 24 per controdeduzioni che però non si sono rivelate persuasive.