«Bambini privati della scuola: quali sono le motivazioni?»

Due avvocati scrivono a Emiliano per chiedere chiarimenti sull'ordinanza del 27 ottobre

domenica 1 novembre 2020
«Vorremmo comprendere le motivazioni che Le hanno consentito di privare i bambini di una cosa così importante come la scuola e le chiediamo, probabilmente anche a nome di quasi tutti i genitori, di fornirci tutti gli interventi che la Regione Puglia ha adottato in questi mesi per far fronte a questa nuova ondata di emergenza epidemiologica». Questa la richiesta, inviata anche al ministro dell'istruzione Lucia Azzolina per conoscenza, degli avvocati Fiorella Liotta e Tiziana Brunetti, che hanno scritto al governatore Michele Emiliano per avere chiarimenti sull'ultima ordinanza del 27 ottobre, che ha sospeso la didattica in presenza in tutte le scuole di ogni ordine e grado.

Egregio Presidente Emiliano,
Con la presente nella duplice qualità di genitore di due minori e di avvocato (Liotta Fiorella) e solo di avvocato (Tiziana Brunetti) scriviamo al fine di comprendere l'ordinanza numero 407 del 27 ottobre 2020 relativa alla chiusura delle scuole che come fulmine a ciel sereno ha colpito la nostra comunità per poi decidere se procedere nelle opportune sedi giudiziarie a tutela dei diritti dei minori (art. 34 cost. e ss) compreso quello della salute.
Chiaramente tale ordinanza sarà stata emessa su basi rilevate da personale che nell'ambito effettivo delle scuole non ha mai esercitato. Una per tutte: i diversamente abili prima potevano continuare a frequentare la scuola, poi da soli non potevano stare in classe ai fini dell'inclusione, poi il 25 % della comunità scolastica della classe può frequentare, ma le insegnanti come possono seguire contemporaneamente la classe al 25% e la Dda?, come si stabilisce quale studente debba entrare nel 25%?...
Vorremmo comprendere le motivazioni che Le hanno consentito di privare i bambini di una cosa così importante come la scuola, e certamente non sarà stato dettato dalla salvaguardia della loro salute ma probabilmente perché l'amministrazione in ben 7 mesi, invece di pensare solo a come fronteggiare questa nuova ondata (peraltro già prevista) si è pensato alla campagna elettorale, i comizi, gli abbracci profusi nelle piazze, invitando peraltro chiunque a "venire in Puglia" giustamente. Poi per magia, e non siamo negazioniste, i contagi ricompaiono dopo le elezioni…!

Di tutto ciò e a causa di tutto ciò, chi ne paga le conseguenze oggi?: i bambini ai quali avete sottratto prima lo sport e ora la scuola, per non parlare di tutte le attività lavorative (bar e ristoranti laddove il virus non circola fino alle 18 ma si sveglia all'imbrunire!... è sempre più intelligente!) Quando a mio figlio ho detto che oggi sarebbe stato l'ultimo giorno di scuola, lui così piccolo (ha solo 6 anni) con gli occhi lucidi mi ha detto: «Ma mamma abbiamo seguito tutte le regole, abbiamo fatto i bravi perché chiudono le scuole?». Ogni risposta sarebbe inutile. Si è chiesto come faranno i genitori che lavorano a restare a casa per stare con i propri figli minorenni e quale risposta si è data, perché noi una risposta non l'abbiamo! Ha pensato alle lacune che avranno questi bambini? O forse si vuole che le future generazioni siano ignoranti al punto di essere succubi di uno stato autocratico? Ha pensato che anche i bambini a cui abbiamo già chiesto tanto, tantissimo sacrificio, sono esseri pensanti con emozioni… forti emozioni… e che tutto questo non se lo meritano?

Allora Presidente Emiliano formalmente le chiediamo probabilmente anche a nome di quasi tutti genitori, di fornirci, quali cittadini di questa comunità, ai sensi della L. 241/1990 tutta la documentazione dalla quale si evincono tutti gli interventi che la Regione Puglia ha adottato in questi mesi per far fronte a questa nuova ondata di epidemia, in particolare:

  • agli interventi effettuati relativi ad evitare il collasso della sanità pugliese, sempre che stia al collasso;
  • documentazione probante i 10mila tamponi giornalieri individuati come disponibili per velocizzare i controlli nelle scuole;
  • dove sono i promessi posti letto in più nelle strutture ospedaliere;
  • perché invece di riaprire gli ospedali delle piccole realtà dove procedere con gli interventi di routine avete sospeso ogni ulteriore attività medica diversa dal Covid-19 nelle strutture ospedaliere ledendo il diritto alla salute;
  • quanti sono i casi gravi di Covid oggi in terapia intensiva in Puglia e l'età media dei soggetti colpiti;
  • quanti sono i decessi di Covid o per Covidoggi in Puglia;
  • quanto viene elargito alla struttura pubblica per ogni paziente Covid;
  • quanti studenti risultano positivi al Covid e secondo lei come sono stati contagiati e chi hanno contagiato?
  • con quali criteri avete rilevato che l'incremento di casi è stato causato dalla riapertura delle scuole;
  • i bambini che non vanno a scuola devono restare in casa o possono uscire ed in tal caso rischiano il contagio?