Bat di nuovo in zona arancione? Bottaro: «A determinate condizioni»
Le parole del Sindaco di Trani al termine della videoconferenza di sabato sera con Emiliano e altri amministratori pugliesi
domenica 6 dicembre 2020
9.50
Subito gialla, poi forse arancione. Quale sarà il destino del territorio della Bat da qui alle prossime due settimane? La videoconferenza organizzata nella serata di sabato 5 dicembre dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, alla quale hanno partecipato i presidenti della Bat (Bernardo Lodispoto), della Provincia di Foggia (Nicola Gatta), dell'Area Metropolitana di Bari (Antonio Decaro), alcuni Sindaci e il presidente Anci Puglia Domenico Vitto (primo cittadino di Polignano) si è conclusa dopo diverse ore senza però produrre, a quansto pare, un parere davvero condiviso sul da farsi e soprattutto a proposito delle proposte da sottoporre al ministro della salute Roberto Speranza.
È toccato al Sindaco di Trani Amedeo Bottaro riassumere i contenuti della discussione in un post su Instagram: «La situazione della mia città, dal punto di vista dei contagi, è per fortuna diversa da quelle di altri comuni del territorio ma non ci sottrarremo dal condividere una scelta che dovrà essere uguale per tutti, a determinate condizioni» ha commentato, chiedendo «un sufficiente preavviso» rispetto all'entrata in vigore dell'eventuale provvedimento. «I ristoratori (solo per citare una categoria), sapendo della collocazione della Puglia in zona gialla, hanno fatto rifornimenti importanti. Un immediato ritorno alla zona arancione creerebbe un danno nel danno che non possiamo permetterci di causare» ha spiegato.
Bottaro ha anche rimarcato l'esigenza che una nuova ordinanza sia motivata «da un effettivo aumento dei contagi», che ne conseguano «ristori certi per tutti coloro i quali lavorano nei territori destinatari del provvedimento» e che sia definito «un preciso e limitato arco temporale di questo eventuale ritorno alla zona arancione».
È toccato al Sindaco di Trani Amedeo Bottaro riassumere i contenuti della discussione in un post su Instagram: «La situazione della mia città, dal punto di vista dei contagi, è per fortuna diversa da quelle di altri comuni del territorio ma non ci sottrarremo dal condividere una scelta che dovrà essere uguale per tutti, a determinate condizioni» ha commentato, chiedendo «un sufficiente preavviso» rispetto all'entrata in vigore dell'eventuale provvedimento. «I ristoratori (solo per citare una categoria), sapendo della collocazione della Puglia in zona gialla, hanno fatto rifornimenti importanti. Un immediato ritorno alla zona arancione creerebbe un danno nel danno che non possiamo permetterci di causare» ha spiegato.
Bottaro ha anche rimarcato l'esigenza che una nuova ordinanza sia motivata «da un effettivo aumento dei contagi», che ne conseguano «ristori certi per tutti coloro i quali lavorano nei territori destinatari del provvedimento» e che sia definito «un preciso e limitato arco temporale di questo eventuale ritorno alla zona arancione».