Bicentenario Dieta delle Puglie, iniziative a Bisceglie

Evento mattutino a Palazzo Tupputi, appuntamento pomeridiano in piazza Regina Margherita

domenica 4 luglio 2021 9.37
Il 5 luglio 1820, durante i Moti napoletani, a Palazzo Tupputi - nel cuore di Bisceglie - si tenne la celebre "Dieta delle Puglie", il consesso nel quale numerosi esponenti della Carboneria (secondo alcune fonti ben 500) si riunirono con finalità liberali per discutere, sostenere e proclamare la Costituzione della quale si doveva dotare il Regno.

La ricorrenza del bicentranario sarà celebrata con due iniziative predisposte dal Comune di Bisceglie con la collaborazione del Centro Studi Biscegliese coordinato dal dottor Tommaso Fontana.

Lunedì 5 luglio, alle ore 11, proprio a Palazzo Tupputi, si terrà la presentazione dell'opuscolo intitolato "La Dieta delle Puglie del 5 luglio 2020" scritto per l'occasione dal professor Giuseppe Poli, ordinario di Storia moderna dell'Università "Aldo Moro" di Bari. La relazione sarà registrata e trasmessa nelle scuole cittadine il prossimo anno. Prevista la partecipazione di Angelantonio Angarano, Sindaco di Bisceglie.

Nel pomeriggio, in piazza Regina Margherita, dalle ore 16:30 alle 20 sarà possibile ottenere, su cartolina dedicata, lo storico annullo filatelico speciale realizzato appositamente da Poste Italiane per onorare la ricorrenza. Bisceglie fu scelta come sede della Dieta delle Puglia per la sua collocazione nella zona centrale della Regione.

Alcune cronache, citate dal Prof. Poli nel suo lavoro, raccontano che dopo il consesso, i carbonari, tra i quali diversi biscegliesi (capofila il "padrone di casa", Domenico Antonio Tupputi, padre di Riccardo e Ottavio), scesero da palazzo Tupputi e fecero una dimostrazione patriottica per le vie di Bisceglie, accolti dagli "evviva" del popolo e, recatisi nel duomo, la bandiera costituzionale fu benedetta. «In seguito a tale manifestazione anche i cittadini più freddi, anche i cittadini più freddi e scettici nei confronti delle idee liberali cambiarono atteggiamento e si riunirono agli esponenti della Carboneria, consapevoli della loro decisione e votandosi con entusiasmo alla causa della libertà» è riportato nel volume.