Bilancio di previsione annullato, l'amministrazione minimizza

Il sindaco Angarano: «Non sussistono rischi di scioglimento del consiglio comunale»

martedì 19 novembre 2019 15.56
L'amministrazione comunale di Bisceglie ha commentato, a distanza di oltre 24 ore dalla pubblicazione, la sentenza con cui la prima sezione del Tar Puglia ha annullato la delibera di consiglio comunale di approvazione del bilancio di previsione.

«La pronuncia si riferisce a ipotizzati vizi procedurali sull'iter di approvazione del Documento programmatico che lo stesso giudice amministrativo comunque definisce sanabili» ha fatto sapere il sindaco Angelantonio Angarano in una nota. «Una questione essenzialmente tecnica e formale che riguarda le prerogative dei consiglieri comunali di maggiore confronto sulla formazione del Dup. È bene quindi sottolineare che il bilancio del comune di Bisceglie è assolutamente sano e virtuoso. La tenuta dei conti è ben salda. Non sussistono rischi di scioglimento del consiglio» ha aggiunto, minimizzando la portata di quanto accaduto.

«Nelle more di riadottare i provvedimenti impugnati, ridurremo al minimo i disagi che potrebbero derivare dai rallentamenti delle attività amministrative. Precisato ciò, rispettiamo la sentenza ma rimangono alcune perplessità, in considerazione di un procedimento che riteniamo conforme al nostro regolamento di contabilità, iter consolidato nel tempo, sebbene aggiornato alle novità legislative, e comune ad altri enti locali. Riteniamo infatti di aver garantito spazio alle prerogative dei consiglieri, com'è nel nostro spirito e nella nostra tradizione culturale e politica. Infatti gli emendamenti proposti in occasione dell'approvazione dell'aggiornamento al Dup e bilancio previsionale sono stati puntualmente esaminati dapprima in giunta e in seguito in una specifica discussione durante il consiglio comunale» ha sostenuto il primo cittadino.

«Questi tuttavia sono tecnicismi complessi. Quello che è certo è che i conti del comune di Bisceglie sono in ordine e che andremo avanti con serenità, nel rispetto delle norme e dei regolamenti, amministrando con rigore e nell'esclusivo interesse pubblico» ha concluso Angarano.