Bisceglie 2018 lancia la denominazione comunale per l'incentivazione dei consumi interni
La coalizione inserirà l'idea nel programma elettorale per le prossime amministrative
giovedì 21 dicembre 2017
"Prodotto di Bisceglie. Bravo chi lo sceglie". È lo slogan, corredato da uno specifico marchio nel quale è raffigurato il Dolmen, scelto da Bisceglie 2018 per presentare un'idea di marketing territoriale inclusa nel programma di governo che la coalizione sottoporrà alla valutazione dei biscegliesi nel corso della campagna per le imminenti elezioni amministrative.
Mercoledì 20 dicembre, in conferenza stampa, il gruppo politico guidato da Sergio Silvestris ha fatto il punto sull'andamento dei consumi in città a pochi giorni dalle festività. «Sarà un Natale povero in termini di eventi e iniziative, gran parte delle quali rese possibili esclusivamente in ragione dell'impegno e del dinamismo dei nostri operatori commerciali» ha commentato l'ex parlamentare europeo. «Immaginando di contribuire al rilancio delle attività biscegliesi» ha aggiunto Angelo Consiglio «abbiamo inserito fra le nostre proposte programmatiche l'istituzione della denominazione comunale (de.co.) per quei prodotti che rispetteranno i requisiti di biscegliesità previsti da un apposito regolamento già in fase di redazione».
L'obiettivo è conferire una patente di qualità «a tutto ciò che è prodotto, lavorato e confezionato a Bisceglie, creando un circolo virtuoso e un sistema di consumi interni attraverso la previsione di incentivi e detrazioni fiscali sui tributi locali, come per esempio la Tari o la tassa di occupazione del suolo pubblico» ha spiegato Consiglio, rimarcando la necessità di controlli per verificare l'effettiva regolarità dell'attribuzione del marchio.
Mercoledì 20 dicembre, in conferenza stampa, il gruppo politico guidato da Sergio Silvestris ha fatto il punto sull'andamento dei consumi in città a pochi giorni dalle festività. «Sarà un Natale povero in termini di eventi e iniziative, gran parte delle quali rese possibili esclusivamente in ragione dell'impegno e del dinamismo dei nostri operatori commerciali» ha commentato l'ex parlamentare europeo. «Immaginando di contribuire al rilancio delle attività biscegliesi» ha aggiunto Angelo Consiglio «abbiamo inserito fra le nostre proposte programmatiche l'istituzione della denominazione comunale (de.co.) per quei prodotti che rispetteranno i requisiti di biscegliesità previsti da un apposito regolamento già in fase di redazione».
L'obiettivo è conferire una patente di qualità «a tutto ciò che è prodotto, lavorato e confezionato a Bisceglie, creando un circolo virtuoso e un sistema di consumi interni attraverso la previsione di incentivi e detrazioni fiscali sui tributi locali, come per esempio la Tari o la tassa di occupazione del suolo pubblico» ha spiegato Consiglio, rimarcando la necessità di controlli per verificare l'effettiva regolarità dell'attribuzione del marchio.