Bisceglie al lavoro per attivare rete di accoglienza ai profughi ucraini
Tante le attività in cantiere in collaborazione della Caritas cittadina e in sinergia con le istituzioni
martedì 8 marzo 2022
Continua il lavoro di coordinamento del Comune di Bisceglie per attivare, in collaborazione della Caritas e in sinergia con le istituzioni coinvolte e le autorità competenti, un sistema di assistenza, supporto e accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dalla guerra. Come concordato con la Prefettura Bat e come richiesto dall'assessorato al welfare della Regione Puglia, nei prossimi giorni saranno pubblicati gli avvisi per avviare una ricognizione su tutto il territorio di immobili e strutture per accogliere nuclei familiari di profughi, composti in gran parte da donne e bambini, che stanno già arrivando in città.
Partiranno già da mercoledì 9 marzo i corsi per l'alfabetizzazione, finalizzati all'insegnamento dell'italiano e alla facilitazione dell'inserimento dei bimbi nelle scuole. I corsi, grazie alla disponibilità di volontari, si svolgeranno al seminario arcivescovile diocesano "don Pasquale Uva", in via Seminario 42, ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 16:30 alle 19:30. Interpreti e traduttori che volessero fornire supporto all'iniziativa potranno inviare una mail all'indirizzo solidaliperucraina@gmail.com, indicando le lingue conosciute.
Altro obiettivo è l'attivazione di uno sportello che possa essere riferimento sia per la comunità locale di cittadini ucraini in contatto con le loro famiglie in patria, sia per i profughi in arrivo in città. Dal Comune partiranno inoltre lettere a tutti i cittadini ucraini già residenti a Bisceglie invitando, in caso di ricongiungimento con familiari provenienti dalle zone di guerra, ad auto-segnalare gli arrivi all'ufficio anagrafe per meglio definire una mappa dei bisogni.
Prosegue infine la raccolta di beni di prima necessità al Punto di raccolta in largo Castello 34. A tal proposito, al momento, ringraziando tutti i cittadini che stanno donando con generosità e altruismo, l'amministrazione ha chiesto di non conferire indumenti ma solo ed esclusivamente generi alimentari (anche per bambini) non deperibili e a lunga conservazione, pannolini, assorbenti, prodotti per l'igiene, materiale scolastico (penne, quaderni ecc.), coperte e lenzuola. Il materiale raccolto sarà anche utilizzato dalla Caritas per aiutare i profughi già arrivati a Bisceglie e coloro che giungeranno nei prossimi giorni.
«Al di là del nostro no convinto alla guerra, alla solidarietà piena e incondizionata al popolo ucraino che abbiamo espresso insieme in piazza, stiamo coordinando una rete di supporto e accoglienza in grado di rispondere concretamente alla richiesta di aiuto di chi è costretto a lasciare la propria terra natia martoriata dalla guerra. Un'attività doverosa e sentita dinanzi ad una grave emergenza umanitaria» ha sottolineato il Sindaco Angelantonio Angarano, al termine di una riunione che si è tenuta con gli assessori Roberta Rigante, Loredana Bianco, Maria Lorusso e Natale Parisi, il dirigente della ripartizione socio-culturale Raffaele Salamino, il Comandante della Polizia Locale Michele Dell'Olio e il volontario della scuola per immigrati Mauro De Cillis.
Partiranno già da mercoledì 9 marzo i corsi per l'alfabetizzazione, finalizzati all'insegnamento dell'italiano e alla facilitazione dell'inserimento dei bimbi nelle scuole. I corsi, grazie alla disponibilità di volontari, si svolgeranno al seminario arcivescovile diocesano "don Pasquale Uva", in via Seminario 42, ogni lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 16:30 alle 19:30. Interpreti e traduttori che volessero fornire supporto all'iniziativa potranno inviare una mail all'indirizzo solidaliperucraina@gmail.com, indicando le lingue conosciute.
Altro obiettivo è l'attivazione di uno sportello che possa essere riferimento sia per la comunità locale di cittadini ucraini in contatto con le loro famiglie in patria, sia per i profughi in arrivo in città. Dal Comune partiranno inoltre lettere a tutti i cittadini ucraini già residenti a Bisceglie invitando, in caso di ricongiungimento con familiari provenienti dalle zone di guerra, ad auto-segnalare gli arrivi all'ufficio anagrafe per meglio definire una mappa dei bisogni.
Prosegue infine la raccolta di beni di prima necessità al Punto di raccolta in largo Castello 34. A tal proposito, al momento, ringraziando tutti i cittadini che stanno donando con generosità e altruismo, l'amministrazione ha chiesto di non conferire indumenti ma solo ed esclusivamente generi alimentari (anche per bambini) non deperibili e a lunga conservazione, pannolini, assorbenti, prodotti per l'igiene, materiale scolastico (penne, quaderni ecc.), coperte e lenzuola. Il materiale raccolto sarà anche utilizzato dalla Caritas per aiutare i profughi già arrivati a Bisceglie e coloro che giungeranno nei prossimi giorni.
«Al di là del nostro no convinto alla guerra, alla solidarietà piena e incondizionata al popolo ucraino che abbiamo espresso insieme in piazza, stiamo coordinando una rete di supporto e accoglienza in grado di rispondere concretamente alla richiesta di aiuto di chi è costretto a lasciare la propria terra natia martoriata dalla guerra. Un'attività doverosa e sentita dinanzi ad una grave emergenza umanitaria» ha sottolineato il Sindaco Angelantonio Angarano, al termine di una riunione che si è tenuta con gli assessori Roberta Rigante, Loredana Bianco, Maria Lorusso e Natale Parisi, il dirigente della ripartizione socio-culturale Raffaele Salamino, il Comandante della Polizia Locale Michele Dell'Olio e il volontario della scuola per immigrati Mauro De Cillis.