Bisceglie celebra la Festa della Liberazione
Cerimonie in forma ristretta e riservata
sabato 25 aprile 2020
14.48
Nessun corteo, nessuna manifestazione col concorso di popolo a causa delle restrizioni imposte dall'emergenza Coronavirus. Un 25 aprile differente, anche a Bisceglie.
Il sindaco Angelantonio Angarano, accompagnato dal presidente della sezione Anpi Antonello Rustico e dal vicario episcopale don Franco Lorusso, ha posato tre corone d'alloro nel corso della mattinata: davanti al Milite ignoto, al cospetto del monumento dedicato a Vincenzo Calace e ai piedi dell'obelisco dedicato ai caduti in piazza Vittorio Emanuele II.
«Ci sono parole toccanti nelle lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana. Le rileggiamo ogni volta con tensione interiore, ne onoriamo il ricordo, ci soffermiamo a riflettere. Perché la memoria deve farsi riflessione per trasmettere i valori fondanti della nostra Costituzione, libertà, giustizia sociale, antifascismo, per i quali i nostri nonni, partigiani e soldati, hanno lottato strenuamente, anche con il sacrificio estremo» ha commentato il primo cittadino.
Il sindaco Angelantonio Angarano, accompagnato dal presidente della sezione Anpi Antonello Rustico e dal vicario episcopale don Franco Lorusso, ha posato tre corone d'alloro nel corso della mattinata: davanti al Milite ignoto, al cospetto del monumento dedicato a Vincenzo Calace e ai piedi dell'obelisco dedicato ai caduti in piazza Vittorio Emanuele II.
«Ci sono parole toccanti nelle lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana. Le rileggiamo ogni volta con tensione interiore, ne onoriamo il ricordo, ci soffermiamo a riflettere. Perché la memoria deve farsi riflessione per trasmettere i valori fondanti della nostra Costituzione, libertà, giustizia sociale, antifascismo, per i quali i nostri nonni, partigiani e soldati, hanno lottato strenuamente, anche con il sacrificio estremo» ha commentato il primo cittadino.