Bisceglie d'amare: «Una programmazione per il futuro della città»
«L'attuale amministrazione è al termine del suo ciclo, ora si proceda unitariamente senza fughe in avanti»
martedì 20 aprile 2021
12.47
«Potremmo definire "molto acceso" il dibattito politico che si è venuto a creare negli ultimi giorni». È l'osservazione con cui i referenti del gruppo Bisceglie d'amare hanno introdotto una nota diffusa a margine di quanto emerso rispetto all'incontro organizzato dal segretario del Partito Democratico Bartolo Sasso con l'intento di creare un'interlocuzione fra tutte le forze all'opposizione dell'amministrazione Angarano.
«Avremmo preferito che venissero dedicate più energie alla gestione della crisi sanitaria ed economica. Riteniamo di poter ben rappresentare questo modus operandi da noi auspicato, pur non facendo parte degli organi amministrativi: le numerose proposte, sempre documentate e realizzabili, presentate dal nostro gruppo a mezzo stampa e a mezzo pec ai nostri attuali amministratori, in questo particolare periodo storico, sono sotto gli occhi di tutti» hanno precisato i componenti di Bisceglie d'amare.
«Riteniamo sia evidente la nostra opinione nei riguardi dell'operato svolto dall'attuale amministrazione; difatti, non intendiamo soffermarci più di tanto in questa circostanza, considerando la stessa, ormai, al termine del suo ciclo. In virtù di questa considerazione, crediamo sia doveroso soffermarsi sulla programmazione del futuro di questa città; è proprio in questo periodo storico che si è avvertita maggiormente la necessità di disporre di una classe dirigente politica adeguata.
Crediamo di poterci intestare il merito di essere stati i primi a denunciare i toni fortemente populisti dell'attuale amministrazione utilizzati durante la campagna elettorale e le attività di governo, con la conseguenza di aver prodotto promesse mai realizzabili o mai realizzate.
Sembra evidente quanto sia necessaria un'alternativa unitaria e democratica a chi non sta certamente ben governando la nostra città. Necessaria, ma non essenziale. Per rendere essenziale questa iniziativa, c'è bisogno di non commettere gli errori di chi, nel 2018, è stato chiamato a governare. Urgono prospettive chiare, non mirabolanti: la cittadinanza ha bisogno di concretezza, non di promesse mancate. Vi è l'assoluta necessità di concordare programmi, uomini e donne che dovranno collaborare e "metterci la faccia": vi è necessità di concordare una guida, così come di evitare le note "fughe in avanti" e di procedere unitariamente per il bene dell'intera cittadinanza.
La città si aspetta questo tipo di politica: una politica seria, trasparente e scevra dai tatticismi. Una politica attenta ai più indigenti, al comparto produttivo e ai giovani, di cui si parla sempre troppo poco. Siamo certi che la gente risponderà bene a chi proporrà ciò, purché il futuro e lo sviluppo di Bisceglie siano seriamente messi al primo posto».
«Avremmo preferito che venissero dedicate più energie alla gestione della crisi sanitaria ed economica. Riteniamo di poter ben rappresentare questo modus operandi da noi auspicato, pur non facendo parte degli organi amministrativi: le numerose proposte, sempre documentate e realizzabili, presentate dal nostro gruppo a mezzo stampa e a mezzo pec ai nostri attuali amministratori, in questo particolare periodo storico, sono sotto gli occhi di tutti» hanno precisato i componenti di Bisceglie d'amare.
«Riteniamo sia evidente la nostra opinione nei riguardi dell'operato svolto dall'attuale amministrazione; difatti, non intendiamo soffermarci più di tanto in questa circostanza, considerando la stessa, ormai, al termine del suo ciclo. In virtù di questa considerazione, crediamo sia doveroso soffermarsi sulla programmazione del futuro di questa città; è proprio in questo periodo storico che si è avvertita maggiormente la necessità di disporre di una classe dirigente politica adeguata.
Crediamo di poterci intestare il merito di essere stati i primi a denunciare i toni fortemente populisti dell'attuale amministrazione utilizzati durante la campagna elettorale e le attività di governo, con la conseguenza di aver prodotto promesse mai realizzabili o mai realizzate.
Sembra evidente quanto sia necessaria un'alternativa unitaria e democratica a chi non sta certamente ben governando la nostra città. Necessaria, ma non essenziale. Per rendere essenziale questa iniziativa, c'è bisogno di non commettere gli errori di chi, nel 2018, è stato chiamato a governare. Urgono prospettive chiare, non mirabolanti: la cittadinanza ha bisogno di concretezza, non di promesse mancate. Vi è l'assoluta necessità di concordare programmi, uomini e donne che dovranno collaborare e "metterci la faccia": vi è necessità di concordare una guida, così come di evitare le note "fughe in avanti" e di procedere unitariamente per il bene dell'intera cittadinanza.
La città si aspetta questo tipo di politica: una politica seria, trasparente e scevra dai tatticismi. Una politica attenta ai più indigenti, al comparto produttivo e ai giovani, di cui si parla sempre troppo poco. Siamo certi che la gente risponderà bene a chi proporrà ciò, purché il futuro e lo sviluppo di Bisceglie siano seriamente messi al primo posto».