Bisceglie e la Bat in zona rossa? Ecco cosa cambierebbe
Tra le novità il divieto di spostamento all'interno del territorio cittadino e la chiusura dei negozi al dettaglio tranne alimentari, distributori di benzina, farmacie ed edicole
giovedì 19 novembre 2020
9.25
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha richiesto al ministro della salute Roberto Speranza di adottare un'ordinanza con la quale inserire nella "zona rossa" i territori delle province Barletta-Andria-Trani e Foggia, che «risultano fortemente sotto pressione, con un prevedibile sovraccarico del sistema sanitario nell'arco delle prossime settimane» (link all'articolo).
Se il provvedimento dovesse essere adottato entrerebbero in vigore diverse misure ancora più restrittive anche nel territorio di Bisceglie, alla luce di quanto stabilito dal Dpcm dello scorso 3 novembre.
Tra le novità più rilevanti, il divieto di qualsiasi spostamento all'interno del territorio comunale stesso - oltre che in entrata e in uscita dai confini comunali - salvo comprovate necessità e urgenze, e la chiusura dei negozi al dettaglio tranne alimentari, distributori di benzina, farmacie ed edicole. Resterebbero inoltre chiusi i mercati di generi non alimentari e verrebbero sospese le attività sportive, anche quelle svolte nei centri sportivi all'aperto: sarebbe consentito soltanto lo svolgimento individuale di attività motoria (passeggiate) in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherina.
Rimarrebbe la possibilità per bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie di effettuare la ristorazione con consegna a domicilio e asporto fino alle 22.
La didattica in presenza per scuola dell'infanzia, primaria e per le classi di prima media verrebbe comunque garantita.
Se il provvedimento dovesse essere adottato entrerebbero in vigore diverse misure ancora più restrittive anche nel territorio di Bisceglie, alla luce di quanto stabilito dal Dpcm dello scorso 3 novembre.
Tra le novità più rilevanti, il divieto di qualsiasi spostamento all'interno del territorio comunale stesso - oltre che in entrata e in uscita dai confini comunali - salvo comprovate necessità e urgenze, e la chiusura dei negozi al dettaglio tranne alimentari, distributori di benzina, farmacie ed edicole. Resterebbero inoltre chiusi i mercati di generi non alimentari e verrebbero sospese le attività sportive, anche quelle svolte nei centri sportivi all'aperto: sarebbe consentito soltanto lo svolgimento individuale di attività motoria (passeggiate) in prossimità della propria abitazione, nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona e con obbligo di mascherina.
Rimarrebbe la possibilità per bar, pub, ristoranti, gelaterie e pasticcerie di effettuare la ristorazione con consegna a domicilio e asporto fino alle 22.
La didattica in presenza per scuola dell'infanzia, primaria e per le classi di prima media verrebbe comunque garantita.