Bisceglie escluso dalla C, Di Pierro: «Se non vincesse il ricorso, chi risponderebbe dei soldi spesi per lo stadio?»

L'ex assessore agli amministratori comunali: «Andate via prima che i danni siano irreparabili»

sabato 13 luglio 2019 10.34
L'estromissione - si spera momentanea - del Bisceglie calcio dal torneo di Serie C ha innescato un'inevitabile serie di reazioni politiche.

«Non controllare la documentazione e le prescrizioni che erano negli uffici comunali già dallo scorso anno, sono la prova dell'incapacità amministrativa di questi soggetti» ha commentato l'ex assessore Enzo Di Pierro. «Avrebbero potuto chiedere al buon Vittorio Fata cos'era stato fatto lo scorso anno, quando l'allora sindaco era riuscito, prendendosi enormi responsabilità, a far sì che le gare del campionato 2018-2019 si giocassero al "Gustavo Ventura", e quindi cosa si sarebbe dovuto fare.

Invece la "svolta" politica è stata... l'annuncio del project financing, perché non ci credevano. Quindi, il repentino ritorno a una semplice ma tardiva soluzione di finanziamento dei lavori con fondi del comune. Ora la beffa del l'esclusione per problemi di adeguamento» ha aggiunto.

Di Pierro è perentorio: «Se il Bisceglie calcio non fosse ripescato - ma speriamo che non sia così -, chi risponderà del denaro speso comunque?».

Polemico il riferimento ai componenti dell'amministrazione comunale: «Ricorrerete alla Corte dei conti, come spesso facevate in passato? Alla luce di quest'ennesima dimostrazione di incapacità avete solo una soluzione: andare via, prima che i danni siano del tutto irreparabili» ha concluso.