Bisceglie, proposta di cittadinanza onoraria per il magistrato Francesco Giannella
Il primo passo in Giunta Comunale. Il Sindaco Angarano: «Il suo impegno nella lotta alla criminalità organizzata rappresenta un esempio per tutti noi»
lunedì 24 marzo 2025
13.16
La Giunta Comunale di Bisceglie ha espresso parere favorevole alla proposta di conferire la Cittadinanza Onoraria al magistrato Francesco Giannella, riconoscendone il personale e straordinario impegno al servizio dello Stato e della giustizia, per il miglioramento della qualità della vita e della convivenza sociale.
L'iter prevede ora il passaggio, per l'approvazione definitiva, in Consiglio Comunale, organo deputato a rappresentare al meglio i sentimenti della comunità cittadina.
«Con la cittadinanza onoraria vogliamo esprimere la nostra gratitudine e il nostro profondo rispetto per il dottor Giannella, un magistrato che ha improntato la sua vita alla difesa della legalità e della giustizia», ha dichiarato il Sindaco Angelantonio Angarano. «Il suo impegno nella lotta alla criminalità organizzata, il forte attaccamento alle istituzioni e il suo spiccato senso del dovere, rappresentano un esempio per tutti noi e un monito costante per la nostra Comunità».
Francesco Giannella, nato nel 1958 a Bari, ha svolto funzioni di Pubblico Ministero presso le Procure della Repubblica di Bari, Trani e Foggia. Presso la Procura di Bari ha trattato alcuni dei processi più complessi e noti degli ultimi decenni, tra cui quello relativo all'incendio del Teatro Petruzzelli del 27 ottobre 1991, conclusosi con la condanna definitiva dei due autori materiali. Entrato a far parte della Direzione Distrettuale Antimafia, ha rappresentato con successo la Pubblica Accusa nei processi contro i clan baresi Anemolo e Capriati (il cosiddetto processo Borgo Antico), contro il clan Annacondia di Trani (processo 'Dolmen', in cui furono processati 182 imputati e comminati 31 ergastoli e 1070 anni di reclusione) ed il primo processo alla mafia del Gargano (denominato 'Iscaro-Saburo'). Nello stesso periodo ha profuso enorme impegno per la lotta alla criminalità internazionale dedita ai grandi traffici di droga, soprattutto tra l'Albania e l'Italia.
Dal 2009 al luglio 2017 ha ricoperto l'incarico di Procuratore della Repubblica aggiunto presso il Tribunale di Trani e per un anno Procuratore capo reggente. In tale veste ha, tra l'altro, coordinato le indagini sul crack della Casa Divina Provvidenza e quelle sul tragico incidente ferroviario del 12 luglio 2016. Da luglio 2017 è Procuratore della Repubblica aggiunto presso il Tribunale di Bari, con la funzione di coordinatore della Direzione Distrettuale Antimafia, competente in materia di criminalità organizzata e terrorismo sulle tre province di Bari, BAT e Foggia.
L'Amministrazione Comunale intende con questo gesto rendere omaggio e gratitudine a una figura di alto profilo istituzionale, che ha dedicato la sua carriera alla difesa dei principi di legalità e giustizia, pilastri della Comunità biscegliese. L'iniziativa assume maggior forza e significato, perché proposta proprio nell'anno dedicato a Sergio Cosmai, per il 40esimo anniversario della sua morte per mano della 'ndrangheta.
L'iter prevede ora il passaggio, per l'approvazione definitiva, in Consiglio Comunale, organo deputato a rappresentare al meglio i sentimenti della comunità cittadina.
«Con la cittadinanza onoraria vogliamo esprimere la nostra gratitudine e il nostro profondo rispetto per il dottor Giannella, un magistrato che ha improntato la sua vita alla difesa della legalità e della giustizia», ha dichiarato il Sindaco Angelantonio Angarano. «Il suo impegno nella lotta alla criminalità organizzata, il forte attaccamento alle istituzioni e il suo spiccato senso del dovere, rappresentano un esempio per tutti noi e un monito costante per la nostra Comunità».
Francesco Giannella, nato nel 1958 a Bari, ha svolto funzioni di Pubblico Ministero presso le Procure della Repubblica di Bari, Trani e Foggia. Presso la Procura di Bari ha trattato alcuni dei processi più complessi e noti degli ultimi decenni, tra cui quello relativo all'incendio del Teatro Petruzzelli del 27 ottobre 1991, conclusosi con la condanna definitiva dei due autori materiali. Entrato a far parte della Direzione Distrettuale Antimafia, ha rappresentato con successo la Pubblica Accusa nei processi contro i clan baresi Anemolo e Capriati (il cosiddetto processo Borgo Antico), contro il clan Annacondia di Trani (processo 'Dolmen', in cui furono processati 182 imputati e comminati 31 ergastoli e 1070 anni di reclusione) ed il primo processo alla mafia del Gargano (denominato 'Iscaro-Saburo'). Nello stesso periodo ha profuso enorme impegno per la lotta alla criminalità internazionale dedita ai grandi traffici di droga, soprattutto tra l'Albania e l'Italia.
Dal 2009 al luglio 2017 ha ricoperto l'incarico di Procuratore della Repubblica aggiunto presso il Tribunale di Trani e per un anno Procuratore capo reggente. In tale veste ha, tra l'altro, coordinato le indagini sul crack della Casa Divina Provvidenza e quelle sul tragico incidente ferroviario del 12 luglio 2016. Da luglio 2017 è Procuratore della Repubblica aggiunto presso il Tribunale di Bari, con la funzione di coordinatore della Direzione Distrettuale Antimafia, competente in materia di criminalità organizzata e terrorismo sulle tre province di Bari, BAT e Foggia.
L'Amministrazione Comunale intende con questo gesto rendere omaggio e gratitudine a una figura di alto profilo istituzionale, che ha dedicato la sua carriera alla difesa dei principi di legalità e giustizia, pilastri della Comunità biscegliese. L'iniziativa assume maggior forza e significato, perché proposta proprio nell'anno dedicato a Sergio Cosmai, per il 40esimo anniversario della sua morte per mano della 'ndrangheta.