«Bocche di fuoco non se ne vedono». Lo sfogo di Spina nei confronti del governo

L'ex sindaco: «C'è bisogno di esempi di umanità e sacrifici comuni»

lunedì 27 aprile 2020
Una presa d'atto a malincuore, uno sfogo sentito. L'ex sindaco di Bisceglie Francesco Spina ha espresso tutta la delusione per la mancata efficacia, a suo modo di vedere, dell'azione di governo nel corso di quest'emergenza.

«Basterebbe un mese di stipendi delle cariche pubbliche! Bocche di fuoco non se ne vedono, piogge di miliardi men che meno. Dopo quasi due mesi di chiusura delle attività, sarebbe stato meglio dire agli italiani la verità è chiedere sacrifici da parte di tutti» ha affermato. «Sarebbe bastata la verità e un piccolo "decretino", magari munito della forza particolare della normativa in materia di Protezione Civile: un fondo costituito da una mensilità, una sola mensilità, di tutte le cariche pubbliche statali, regionali, comunali, comprese società partecipate aziende pubbliche enti e istituzioni pubbliche».

Per Spina «un mese di stipendio di parlamentari, ministri, sindaci e manager di stato avrebbe creato un fondo cospicuo e gestibile con maggiore velocità a favore di quelle attività purtroppo chiuse. Senza un mese di stipendio, dell'importo medio di 15 mila euro (calcolando quelle cariche pubbliche che percepiscono molto più dei parlamentari) nessuno sarebbe morto di fame.
Invece, la classe dirigente ha dato esempio al contrario, aprendo la guerra delle nuove nomine milionarie in scadenza e delle consulenze Covid fiduciarie altrettanto "gratificanti"».

L'ex primo cittadino di Bisceglie è categorico: «Continuare a chiedere sacrifici agli italiani da parte di chi naviga nell'oro con soldi pubblici non è la via giusta per uscire dall'emergenza. Intanto decine di cittadini chiedono alla politica locale aiuto per poter fare la spesa ai propri figli (sono tantissimi i messaggi che arrivano ogni giorno): basta con promesse di "bocche di fuoco" e "svolte" economiche e sociali! Oggi più che mai c'è bisogno di verità e di esempi di umanità' e sacrifici comuni. I cittadini avranno la forza, insieme, di riprendersi come hanno sempre fatto, ma in un clima sociale di fiducia reciproca e soprattutto di fiducia nelle istituzioni che li rappresentano» ha concluso Francesco Spina.