Boccia: «Avanti con l'autonomia differenziata»
Il ministro biscegliese attacca Salvini e rimarca: «Non ci sono alternative al governo giallo-rosso»
martedì 29 ottobre 2019
A cura di Vito Troilo
Francesco Boccia, ministro per gli affari regionali e le autonomie, ha partecipato lunedì, a Trani, all'incontro sul tema "Il regionalismo differenziato tra autonomia e solidarietà'' organizzato dalla federazione provinciale Bat del Partito Democratico. Presenti, fra gli altri, l'ex presidente della regione Lombardia Roberto Maroni e la senatrice Assuntela Messina.
«Legge quadro quasi pronta»
«Sull'autonomia sto andando avanti, sto correndo: la legge quadro è quasi pronta, la presenterò alle regioni molto presto e vorrei portarla in parlamento alla luce del sole a mezzogiorno e non a mezzanotte, come fanno alcuni di solito» ha affermato l'esponente politico biscegliese.
«Tutti abbiano coraggio, Di Maio compreso»
«L'autonomia differenziata può tenere insieme il paese e costituire uno strumento efficace contro le disuguaglianze. Esorto tutti, Di Maio compreso, ad avere coraggio: dobbiamo andare avanti perché il paese ha bisogno di un fronte alternativo» ha aggiunto.
«Non ci sono alternative all'esecutivo giallo-rosso»
«Abbiamo perso una battaglia e ne vinceremo altre. Io sono convinto di questo, dobbiamo andare avanti. Non ci sono alternative all'esecutivo giallo-rosso perché da un lato ci sono i nazionalisti e il centrodestra non esiste più: Berlusconi è ormai un'appendice di Salvini e Meloni. Salvini e la Meloni hanno una idea nazionalista non solo del Paese, ma anche dell'Europa: credono nei fili spinati, nei manganelli, in un'Europa che deve essere sempre più marginale. Noi, invece, crediamo nella centralità dell'Europa.
«Salvini è scappato»
In due mesi siamo passati dalle montagne russe e dallo spread quasi a 300 al paese sotto controllo, all'Iva che non è aumentata, cambiale che aveva firmato Salvini, poi scappato. Noi non abbiamo fatto aumentare l'Iva, abbiamo abbassato le tasse sul lavoro, e abbiamo fatto partire politiche sull'ambiente, sulla scuola e sulle famiglie» ha concluso Francesco Boccia.