Boccia: «Il governo rinuncia all'impugnativa di una legge della regione Puglia»
Decisione del consiglio dei ministri che chiude una vicenda aperta dal precedente esecutivo
lunedì 6 aprile 2020
20.51
«Durante l'ultima riunione del consiglio dei ministri, che ha introdotto importanti misure di sostegno alle imprese per la ripartenza dell'attività economica dopo l'emergenza sanitaria Covid-19, abbiamo deliberato di rinunciare all'impugnativa, promossa dallo scorso governo, della legge della regione Puglia sull'organizzazione del servizio sanitario pugliese». Lo ha fatto sapere il biscegliese Francesco Boccia, ministro per gli affari regionali e le autonomie.
«Ridurre il contenzioso tra Stato e regioni di almeno il 50% rimane uno degli obiettivi di questo governo.
Nello specifico, la norma sanciva l'abrogazione degli albi regionali per aspiranti alla nomina a direttore amministrativo e direttore sanitario delle Aziende sanitarie e degli Irccs, introdotta dall'articolo 9 della legge regionale n° 25/2006. In particolare, il consiglio dei ministri ha valutato che la successiva legge regionale ha implicitamente superato l'abrogazione disposta dalla legge regionale precedente, colmando, al contempo, il vuoto normativo» ha spiegato. «La stessa norma, inoltre, disciplina l'istituzione degli elenchi regionali degli idonei alla nomina di direttore amministrativo e di direttore sanitario delle aziende e degli enti del servizio sanitario regionale, in coerenza con quanto previsto dalla normativa nazionale» ha aggiunto.
«Il governo, visto il nuovo quadro normativo della regione Puglia, in linea con quello nazionale, ha così deciso di rinunciare al ricorso davanti la Corte Costituzionale» ha concluso il ministro Boccia.
«Ridurre il contenzioso tra Stato e regioni di almeno il 50% rimane uno degli obiettivi di questo governo.
Nello specifico, la norma sanciva l'abrogazione degli albi regionali per aspiranti alla nomina a direttore amministrativo e direttore sanitario delle Aziende sanitarie e degli Irccs, introdotta dall'articolo 9 della legge regionale n° 25/2006. In particolare, il consiglio dei ministri ha valutato che la successiva legge regionale ha implicitamente superato l'abrogazione disposta dalla legge regionale precedente, colmando, al contempo, il vuoto normativo» ha spiegato. «La stessa norma, inoltre, disciplina l'istituzione degli elenchi regionali degli idonei alla nomina di direttore amministrativo e di direttore sanitario delle aziende e degli enti del servizio sanitario regionale, in coerenza con quanto previsto dalla normativa nazionale» ha aggiunto.
«Il governo, visto il nuovo quadro normativo della regione Puglia, in linea con quello nazionale, ha così deciso di rinunciare al ricorso davanti la Corte Costituzionale» ha concluso il ministro Boccia.