Boccia: «Infermieri protagonisti assoluti della lotta al Coronavirus»
Il ministro ha incontrato a Bisceglie i rappresentanti della Fnopi, guidati da Giuseppe Papagni
sabato 20 giugno 2020
Il ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia ha incontrato venerdì a Bisceglie i rappresentanti della Fnopi (federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche) guidati dal biscegliese Giuseppe Papagni, presidente provinciale Bat.
«Gli infermieri, così come i medici, sono stati i protagonisti assoluti della lotta in trincea al Coronavirus, sempre in prima fila senza mai tirarsi indietro. Non finiremo mai di ringraziarvi» ha affermato.
«Le vostra richieste, inviate al ministro Speranza e al Presidente della conferenza delle Regioni Bonaccini sono giunte all'attenzione della Stato-Regioni ed è necessario ribadire che equità, valorizzazione della multidisciplinarietà e giustizia nell'organizzazione del lavoro sui territori regionali sono richieste condivise da tutti noi» ha aggiunto il ministro Boccia.
«Rappresentate più della metà degli organici delle professioni sanitarie italiane e quando il Paese ha avuto bisogno di voi avete mostrato grande generosità» ha rimarcato, rivolgendosi agli infermieri.
«Lunedì ringrazieremo e premieremo i volontari che, nei momenti più drammatici del Covid-19, hanno risposto ai bandi della Protezione Civile. Ma non bastano ora gli attestati di stima e di gratitudine: il futuro della sanità italiana passa attraverso l'investimento dello Stato e delle Regioni nella conoscenza, nell'innovazione nelle specializzazioni e nella professionalità; le esigenze di modernizzazione della prevenzione territoriale passa attraverso il vostro prezioso lavoro» ha concluso.
«Gli infermieri, così come i medici, sono stati i protagonisti assoluti della lotta in trincea al Coronavirus, sempre in prima fila senza mai tirarsi indietro. Non finiremo mai di ringraziarvi» ha affermato.
«Le vostra richieste, inviate al ministro Speranza e al Presidente della conferenza delle Regioni Bonaccini sono giunte all'attenzione della Stato-Regioni ed è necessario ribadire che equità, valorizzazione della multidisciplinarietà e giustizia nell'organizzazione del lavoro sui territori regionali sono richieste condivise da tutti noi» ha aggiunto il ministro Boccia.
«Rappresentate più della metà degli organici delle professioni sanitarie italiane e quando il Paese ha avuto bisogno di voi avete mostrato grande generosità» ha rimarcato, rivolgendosi agli infermieri.
«Lunedì ringrazieremo e premieremo i volontari che, nei momenti più drammatici del Covid-19, hanno risposto ai bandi della Protezione Civile. Ma non bastano ora gli attestati di stima e di gratitudine: il futuro della sanità italiana passa attraverso l'investimento dello Stato e delle Regioni nella conoscenza, nell'innovazione nelle specializzazioni e nella professionalità; le esigenze di modernizzazione della prevenzione territoriale passa attraverso il vostro prezioso lavoro» ha concluso.