Boccia: «L'autocertificazione sarà necessaria»
Il ministro per gli affari regionali, ospite di Barbara D'Urso, chiarisce alcuni aspetti del nuovo decreto in fase di elaborazione
domenica 26 aprile 2020
21.20
«L'autocertificazione sarà necessaria anche dopo il 4 maggio per gli spostamenti all'interno del proprio comune, che resteranno condizionati a validi motivi di lavoro, ragioni di salute e necessità comprovate».
Questo uno dei passaggi dell'intervento del ministro per gli affari regionali, il biscegliese Francesco Boccia, nel corso della trasmissione "Live - Non è la D'Urso" in onda domenica 26 aprile su Canale 5 a seguito della conferenza stampa tenuta dal presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte.
«I ricongiungimenti familiari erano necessari per porre fine a situazioni davvero difficili» ha affermato nel corso del collegamento video col popolare contenitore televisivo.
«Nessuno ha la bacchetta magica. Qui si svolge un lavoro notevole 24 ore su 24 » ha spiegato il componente del Governo. «Fino al prossimo 18 maggio sarà opportuno mantenere un certo rigore ma già dal 4, quando comincerà l'analisi dei dati dettagliati inviati dalle Regioni, potrebbero esserci ulteriori allentamenti. Molto dipenderà dall'organizzazione della sanità territoriale e dalla capacità di reggere l'urto dei contagi» ha aggiunto.
«Io stesso non ho più visto mio padre dal 23 febbraio scorso, il giorno in cui ha compiuto 80 anni» ha sottolineato.
Questo uno dei passaggi dell'intervento del ministro per gli affari regionali, il biscegliese Francesco Boccia, nel corso della trasmissione "Live - Non è la D'Urso" in onda domenica 26 aprile su Canale 5 a seguito della conferenza stampa tenuta dal presidente del consiglio dei ministri Giuseppe Conte.
«I ricongiungimenti familiari erano necessari per porre fine a situazioni davvero difficili» ha affermato nel corso del collegamento video col popolare contenitore televisivo.
«Nessuno ha la bacchetta magica. Qui si svolge un lavoro notevole 24 ore su 24 » ha spiegato il componente del Governo. «Fino al prossimo 18 maggio sarà opportuno mantenere un certo rigore ma già dal 4, quando comincerà l'analisi dei dati dettagliati inviati dalle Regioni, potrebbero esserci ulteriori allentamenti. Molto dipenderà dall'organizzazione della sanità territoriale e dalla capacità di reggere l'urto dei contagi» ha aggiunto.
«Io stesso non ho più visto mio padre dal 23 febbraio scorso, il giorno in cui ha compiuto 80 anni» ha sottolineato.