Boccia rompe il lungo silenzio: «Primarie per individuare il candidato sindaco alle prossime amministrative»
Il presidente della Commissione bilancio della Camera: «Indispensabile un congresso cittadino partecipato»
mercoledì 27 settembre 2017
12.47
Un lungo silenzio, evidentemente dovuto alla necessità di riflettere sulle vicissitudini interne al Partito Democratico, rotto all'improvviso. Francesco Boccia, presidente della Commissione bilancio della Camera dei deputati, ha finalmente espresso la sua opinione riguardo la situazione politico-amministrativa di Bisceglie a seguito della decadenza causa incompatibilità del primo cittadino Francesco Spina e gli sconquassi di un Pd in fase di trasformazione.
«Nel 2018 per la politica italiana si aprirà una nuova pagina, le elezioni politiche e le successive amministrative di giugno daranno un nuovo assetto al governo del Paese e ai tanti comuni che, come Bisceglie, rinnoveranno le proprie amministrazioni» ha argomentato il deputato biscegliese. «Sono stati anni travagliati e complessi, iniziati con la dura recessione partita nel 2008 e terminati con il Paese che ricomincia a camminare con il Pil, alla fine di questa legislatura, a +1.5% (siamo partiti da -2.8% del 2012, ultimo anno della scorsa legislatura, e questo non va dimenticato). Saranno gli elettori nelle urne ad esprimere, con il loro voto, un giudizio su quanto è stato fatto. Il Partito Democratico ha l'onere e la responsabilità di unire il più ampio e vasto campo di centrosinistra nel Paese, e nella stessa comunità biscegliese, per aprire un nuova stagione, in linea con la complessità del mondo che viviamo» ha aggiunto Boccia.
«Nel Pd, a livello locale, si è aperta la fase congressuale, auspico ci possa essere la massima unità e chiedo a tutti coloro che hanno idee e progetti per la città per i prossimi cinque anni, per le nuove generazioni e per i loro nonni, di fare un passo avanti e candidarsi nel rispetto delle regole che insieme ci siamo sempre dati, a partire dalle primarie. Lo dobbiamo ai nostri elettori, ai nostri militanti e a tutti coloro che credono nel Partito Democratico» ha sottolineato il parlamentare, augurandosi «un congresso cittadino partecipato, che si possa riconoscere nel nuovo segretario che eleggeremo. La sintesi migliore per sostenere le politiche di sviluppo di Emiliano in Puglia e del governo Gentiloni in Italia».
Un'apertura totale all'unità dem e a uno strumento finora mai utilizzato dal centrosinistra per scegliere il candidato sindaco: «È tempo, anche per Bisceglie, di avere una segreteria unita, pronta a sostenere il peso delle elezioni politiche e in grado di esprimere più leadership in vista delle prossime amministrative che saranno precedute, come da prassi democratica, dalle primarie tra gennaio e febbraio 2018».
Nel futuro prossimo, per Francesco Boccia, è indispensabile la costruzione di un centrosinistra forte, un campo progressista e civico ampio in grado di saper fronteggiare i nostri avversari politici che sono fuori dal Pd, non dentro. E sono sicuramente a destra e tra i populisti, con un unico obiettivo: consolidare il consenso sulle macerie del conflitto sociale permanente».
«Nel 2018 per la politica italiana si aprirà una nuova pagina, le elezioni politiche e le successive amministrative di giugno daranno un nuovo assetto al governo del Paese e ai tanti comuni che, come Bisceglie, rinnoveranno le proprie amministrazioni» ha argomentato il deputato biscegliese. «Sono stati anni travagliati e complessi, iniziati con la dura recessione partita nel 2008 e terminati con il Paese che ricomincia a camminare con il Pil, alla fine di questa legislatura, a +1.5% (siamo partiti da -2.8% del 2012, ultimo anno della scorsa legislatura, e questo non va dimenticato). Saranno gli elettori nelle urne ad esprimere, con il loro voto, un giudizio su quanto è stato fatto. Il Partito Democratico ha l'onere e la responsabilità di unire il più ampio e vasto campo di centrosinistra nel Paese, e nella stessa comunità biscegliese, per aprire un nuova stagione, in linea con la complessità del mondo che viviamo» ha aggiunto Boccia.
«Nel Pd, a livello locale, si è aperta la fase congressuale, auspico ci possa essere la massima unità e chiedo a tutti coloro che hanno idee e progetti per la città per i prossimi cinque anni, per le nuove generazioni e per i loro nonni, di fare un passo avanti e candidarsi nel rispetto delle regole che insieme ci siamo sempre dati, a partire dalle primarie. Lo dobbiamo ai nostri elettori, ai nostri militanti e a tutti coloro che credono nel Partito Democratico» ha sottolineato il parlamentare, augurandosi «un congresso cittadino partecipato, che si possa riconoscere nel nuovo segretario che eleggeremo. La sintesi migliore per sostenere le politiche di sviluppo di Emiliano in Puglia e del governo Gentiloni in Italia».
Un'apertura totale all'unità dem e a uno strumento finora mai utilizzato dal centrosinistra per scegliere il candidato sindaco: «È tempo, anche per Bisceglie, di avere una segreteria unita, pronta a sostenere il peso delle elezioni politiche e in grado di esprimere più leadership in vista delle prossime amministrative che saranno precedute, come da prassi democratica, dalle primarie tra gennaio e febbraio 2018».
Nel futuro prossimo, per Francesco Boccia, è indispensabile la costruzione di un centrosinistra forte, un campo progressista e civico ampio in grado di saper fronteggiare i nostri avversari politici che sono fuori dal Pd, non dentro. E sono sicuramente a destra e tra i populisti, con un unico obiettivo: consolidare il consenso sulle macerie del conflitto sociale permanente».