Boccia sulle amministrative 2018: «Centrosinistra unito o primarie inevitabili»
Il presidente della Commissione bilancio della Camera rompe un lungo silenzio riguardo i futuri assetti locali
mercoledì 26 luglio 2017
10.30
Un lunghissimo e talvolta assordante silenzio rotto improvvisamente proprio martedì 25 luglio, a poche ore dal consiglio comunale in cui si è discusso della causa di incompatibilità del sindaco Spina.
Francesco Boccia non avrebbe potuto scegliere momento più opportuno per esprimere la sua opinione sui futuri assetti politici, dal livello nazionale alle questioni marcatamente territoriali: «Rispetto al 2013 è cambiato tutto, a cominciare dal quadro politico nazionale. Sono usciti dal parlamento molti dei partiti alleati storici del centrosinistra, penso all'Italia dei Valori che, se ci fosse, sarebbe sempre benvenuta; il centrodestra si è letteralmente scomposto, con il Pdl che non esiste più e la crescita delle forze antieuropeiste e sovraniste, come la Lega Nord. Sullo sfondo la certezza dell'esistenza dei tre poli nel Paese, M5S compreso, che metteranno a confronto le loro visioni alternative di governo nazionale alcuni mesi prima delle amministrative» ha analizzato il presidente della Commissione bilancio della Camera.
Il dato inedito è la presa di posizione riguardo le prossime elezioni amministrative a Bisceglie: «Bisognerà ripartire da un'alleanza forte di centrosinistra, allargata a forze civiche, sul modello di quella con cui Michele Emiliano governa la regione Puglia. Fronte Democratico sarà impegnato in tutte le città italiane per sostenere la costruzione di questo progetto politico e, a maggior ragione, lo faremo anche a Bisceglie. Costruire una coalizione che parta dalla nostra idea di centrosinistra significa mettere al centro la persona». Con quali modalità? «Sarà inevitabile ipotizzare, se non dovessero emergere candidature in grado di compattare un fronte così vasto, di indire elezioni primarie, così come accadrà nel centrosinistra in gran parte dei comuni italiani tra fine gennaio e inizio febbraio 2018. Per quanto riguarda il Pd, i congressi provinciali che si celebreranno in autunno saranno decisivi per definire i regolamenti per le primarie 2018».
Francesco Boccia non avrebbe potuto scegliere momento più opportuno per esprimere la sua opinione sui futuri assetti politici, dal livello nazionale alle questioni marcatamente territoriali: «Rispetto al 2013 è cambiato tutto, a cominciare dal quadro politico nazionale. Sono usciti dal parlamento molti dei partiti alleati storici del centrosinistra, penso all'Italia dei Valori che, se ci fosse, sarebbe sempre benvenuta; il centrodestra si è letteralmente scomposto, con il Pdl che non esiste più e la crescita delle forze antieuropeiste e sovraniste, come la Lega Nord. Sullo sfondo la certezza dell'esistenza dei tre poli nel Paese, M5S compreso, che metteranno a confronto le loro visioni alternative di governo nazionale alcuni mesi prima delle amministrative» ha analizzato il presidente della Commissione bilancio della Camera.
Il dato inedito è la presa di posizione riguardo le prossime elezioni amministrative a Bisceglie: «Bisognerà ripartire da un'alleanza forte di centrosinistra, allargata a forze civiche, sul modello di quella con cui Michele Emiliano governa la regione Puglia. Fronte Democratico sarà impegnato in tutte le città italiane per sostenere la costruzione di questo progetto politico e, a maggior ragione, lo faremo anche a Bisceglie. Costruire una coalizione che parta dalla nostra idea di centrosinistra significa mettere al centro la persona». Con quali modalità? «Sarà inevitabile ipotizzare, se non dovessero emergere candidature in grado di compattare un fronte così vasto, di indire elezioni primarie, così come accadrà nel centrosinistra in gran parte dei comuni italiani tra fine gennaio e inizio febbraio 2018. Per quanto riguarda il Pd, i congressi provinciali che si celebreranno in autunno saranno decisivi per definire i regolamenti per le primarie 2018».